Una soluzione che da anni si tenta di trovare, per la verità da quando l’uomo è costretto ad affrontare problematiche legate alla perdita dei capelli. Negli ultimi tempi anche l’universo maschile si è aperto considerevolmente al concetto di bellezza e cura del proprio aspetto estetico: trattamenti di ogni genere sempre più riguardano il mondo degli uomini, con particolare riguardo proprio ai capelli.
Tra i rimedi ad oggi noti, il trapianto di capelli (che è un intervento invasivo, chirurgico, anche piuttosto costoso); le lozioni utilizzate da sempre per arginare la caduta; e vari prodotti cosmetici. Di recente a questi si è aggiunto un altro trattamento noto con il nome di tricopigmentazione. Di cosa si parla?
Come contrastare la calvizie
In base alle informazioni riportate sul sito tricopigmentazione.org , ci si riferisce ad una soluzione per contrastare la calvizie, l’alopecia e più in generale la perdita dei capelli dovuta a fattori disparati.
La tricopigmentazione è un trattamento che fa capo al mondo della micropigmentazione estetica e paramedicale, che fonda la sua essenza sul ricorso a pigmenti di colore da depositare sotto la cute, negli strati più superficiali, così da generare un effetto estetico.
Già ampiamente sperimentate nel mondo delle donne con il noto trucco permanente, la micropigmentazione estetica trova attuazione oggi anche per i maschi proprio con la tricopigmentazione. Una sorta di tatuaggio estetico grazie al quale si procede andando a disegnare i capelli mancanti.
Tatuaggio estetico per mascherare la perdita dei capelli
Un intervento duraturo ma non definitivo, la tricopigmentazione tende a scomparire gradualmente, con il trascorrere dei mesi. Il tutto viene eseguito con pigmenti di colore particolari, non come quelli utilizzati nei tatuaggi per intenderci. Nella tricopigmentazione si fa ricorso a pigmenti anallergici ed assorbibili, garantiti e certificati dal Ministero della Salute (è importante rivolgersi solo a centri che garantiscano questi requisiti).
Così facendo si interviene andando a depositare il pigmento di colore direttamente sotto la cute, senza entrare troppo in profondità ma restando negli strati più superficiali del derma. I capelli mancanti vengono quindi ridisegnati con un effetto camouflage, che vada ad integrarsi al meglio con i capelli naturali ancora presenti. Un rimedio nato da poco, che probabilmente deve essere ancora affinato, ma al quale si guarda con grande interesse quando si parla di trattamenti in grado di contrastare la perdita dei capelli.