Canali microforati in tessuto: come sono fatti?

Lunedì, 26 Aprile 2021 08:00

Autore: Massimo De Vellis

I canali microforati in tessuto sono prodotti che possono essere utilizzati in una grande varietà di contesti: per esempio nelle piscine, nelle palestre o nei centri benessere. Mentre gli ambienti piuttosto alti sono più adatti ai diffusori con foratura per l’alta induzione, i diffusori con microforatura per la bassa induzione si lasciano preferire negli ambienti più piccoli. C’è bisogno, pertanto, di tessuti che siano molto resistenti e in grado di durare nel tempo evitando di assorbire l’umidità e soprattutto non rischiando di venire danneggiati dalle condizioni ambientali esterne.

I canali microforati nel settore elettronico

Un altro degli ambiti in cui possono trovare spazio i canali microforati in tessuto è quello elettronico: al pari del settore chimico e del settore tessile, infatti, si tratta di un contesto nel quale è possibile che delle sostanze tossiche finiscano per contaminare l’aria trattata. Proprio per questo motivo occorre una quantità di ricambi di aria abbastanza alta. Tuttavia, in situazioni del genere non va bene un normale sistema di condotti per distribuire l’aria, sia perché si formerebbero delle correnti d’aria, sia perché i costi da sostenere sarebbero molto elevati. In più, un sistema di questo tipo sarebbe esposto al rischio di corrosione e sarebbe pesante. Conviene, pertanto, fare affidamento sulla microforatura, che è in grado di favorire una diffusione omogenea: un traguardo che altri sistemi non possono raggiungere, se non a fronte di una spesa molto alta.

Le altre applicazioni

C’è bisogno dei canali microforati in tessuto anche negli impianti dei magazzini che sono destinati a ospitare e a conservare le derrate alimentari. Ancora, vale la pena di menzionare tutti quei locali nei quali devono essere realizzate delle lavorazioni a basse temperature che non ammettono la presenza di correnti d’aria. grazie alla microforatura che permette la distribuzione dell’aria, questa può essere diffusa da tutta la superficie del diffusore a velocità ridotta. Ne deriva una distribuzione che è uniforme, e in caso di necessità l’aria fredda proveniente dagli evaporatori può viaggiare su lunghe distanze.

La produzione di Prihoda

Per quanto riguarda i canali microforati produttori come Prihoda sanno offrire il meglio in termini di qualità e di innovazione tecnologica. L’azienda della Repubblica Ceca, che ha una filiale anche nel nostro Paese, mette a disposizione dei propri clienti un vasto assortimento di soluzioni, anche al di là della microforatura del tessuto: si pensi, per esempio, agli ugelli tessili, ai componenti regolabili come gomiti e pezzi dritti, ai condotti di forma quadrata e ai diffusori di aspirazione a depressione. Tutti i prodotti vengono consegnati in maniera tempestiva, anche grazie al grande magazzino di tessuti a disposizione.

Le fibre continue

Il ricorso alle fibre continue è una tra le peculiarità più interessanti che caratterizzano i tessuti che vengono impiegati per i canali microforati destinati alla climatizzazione. Proprio le fibre continue semplificano e rendono più efficaci la pulizia dei dispositivi e la loro manutenzione. Grazie alla microforatura, l’aria fresca può essere distribuita in maniera omogenea in tutto l’ambiente: questo vuol dire che non ci saranno differenze tra i punti più lontani dall’immissione dell’aria e quelli più vicini. Vengono meno, inoltre, le correnti di aria fredda, sempre sgradevoli.

La climatizzazione

I canali microforati per climatizzazione sono longevi e anche per questo vantano un rapporto qualità prezzo decisamente vantaggioso: è anche questo il motivo per il quale essi vengono utilizzati in numerose applicazioni. La grammatura in genere va da un minimo di 200 grammi a un massimo di 220, ma questo peso ridotto non va a discapito della robustezza. Insomma, anche con il passare del tempo i canali saranno in grado di assicurare le migliori performance, e potranno essere sottoposti a parecchi lavaggi senza conseguenze.

Vota questo articolo
(0 Voti)
Pubblicato in Sapevi che...