Calvizie e perdita capelli: il rimedio che arriva dalla pigmentazione

Mercoledì, 25 Settembre 2019 11:46

Autore: Massimo De Vellis

Un problema che affligge, da sempre, milioni di uomini e per il quale un rimedio risolutivo ancora non è stato trovato. Si parla di perdita dei capelli, una criticità che può essere dovuta a diversi fattori quali genetica, stress, ormoni.
Quale che sia la causa sta di fatto che molti uomini si trovano a dover fronteggiare questa problematica, spesso anche in età giovanile, senza avere concretamente armi per combatterla. Nel tempo sono state lanciate sul mercato lozioni varie, così come trattamenti ed interventi più o meno utili: è il caso del trapianto di capelli, oggi molto richiesto e diventato più popolare rispetto al passato, quando era ancora in fase sperimentale ed alla portata di un ristretto numero di utenti.
Tra i trattamenti maggiormente innovativi che ci sono attualmente, un posto di rilievo è occupato dalla cosiddetta tricopigmentazione, ovvero un intervento che affonda le sue radici nella pigmentazione della cute. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Tricopigmentazione, cosa c’è da sapere

Quando si parla di pigmentazione della cute il riferimento è al trucco permanente, un trattamento di natura estetica che nasce inizialmente con riferimento esclusivo al pubblico femminile. L’utilità principale è quella di creare un make up disegnato direttamente sotto la pelle, un po’ come un tatuaggio. Con questa tecnica si è riusciti a correggere, nel corso del tempo ed in modo duraturo, difetti ed inestetismi vari del viso riferiti a zone quali occhi, labbra, sopracciglia.
E questo approccio ha avuto così tanto successo che lo si è andato a trasporre anche all’universo maschile proprio con la tricopigmentazione. In questo caso la zona da trattare è quella del cuoio capelluto, nei casi in cui i capelli siano andati perduti per diverse cause.

Un tatuaggio dei capelli

In sostanza quello che si va a fare è disegnare i capelli mancanti: un tatuaggio estetico da eseguirsi direttamente sul cuoio capelluto, direttamente nelle zone dove i capelli non siano più presenti. Ovviamente il trattamento, che è ancora in una fase migliorabile, può garantire risultati sui capelli corti, ad effetto rasato.
È importante poi, per una perfetta riuscita, che siano presenti ancora capelli naturali seppur in numero ridotto; l’obiettivo di chi interviene eseguendo l’intervento sarà poi quelli di tentare di replicare fedelmente, con i capelli disegnati, la conformazione di quelli naturali dal punto di vista della tonalità e della morfologia del capello.
In sostanza con la tricopigmentazione si va a simulare la presenza dei capelli veri sulla testa; il tutto eseguendo un tatuaggio, un disegno di capelli artificiali che vadano a mimetizzarsi con quelli naturali eventualmente ancora presenti.

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