Tutta la bellezza dell’antiquariato orientale

Giovedì, 14 Gennaio 2021 10:37

Autore: Massimo De Vellis

È davvero una magia unica quella che si sprigiona dagli oggetti di antiquariato orientale, che portano la mente a rievocare civiltà distanti non solo nello spazio ma anche nel tempo, circondate da un alone di mistero che è quasi impossibile spiegare. Basti pensare ai mobili bassi che caratterizzano le abitazioni del Giappone e quelle della Cina, tra gli esempi più illustri di antiquariato orientale: sono in grado di integrarsi in maniera perfetta nei contesti più minimal, tipici degli stili moderni.

I mobili bassi orientali

Vi siete mai domandati perché i mobili orientali siano caratterizzati da questa altezza? Bene, dovete sapere che fino al XVI secolo le persone in Cina erano solite dedicarsi a molte attività rimanendo sedute o in ginocchio sui Kang, vale a dire superfici contraddistinte da un lieve rialzo che venivano utilizzate anche a mo’ di letto se vi si appoggiava sopra una coperta con un materasso. In corrispondenza dei bordi dei Kang, poi, si collocava tutto quello di cui poteva esserci bisogno, come per esempio un baule, un tavolino o, appunto, un mobile basso. Così, questi elementi di arredo sono giunti fino a noi, e ancora adesso grazie al loro fascino magnetico riescono a catturare qualunque sguardo.

L’arte orientale

Le espressioni artistiche delle terre più lontane hanno la capacità di rinchiudere e di proporre in elementi materiali l’anima e l’essenza dei popoli che le realizzano. Nel periodo compreso tra il VI e il X secolo l’Asia fu attraversata da molteplici guerre che misero una contro l’altra varie dinastie, ognuna delle quali interessata a guadagnarsi la supremazia politica. Fu così che presero il via scambi tra i popoli da cui derivò una vera e propria contaminazione delle diverse manifestazioni artistiche. Con il passare del tempo, per esempio, cambiarono le dimensioni dei letti, che diventarono più grandi e più alti, oltre a implementare pannelli removibili e veli. Ma non è tutto, perché iniziarono a fare capolino anche i primi sgabelli e le prime sedie.

Le proposte di Antichità La Pieve

Chi fosse interessato a scoprire un ricco catalogo di oggetti di antiquariato on line può fare sicuro affidamento sul sito di Antichità La Pieve, il cui shop online mette a disposizione una vasta gamma di articoli che spaziano dalle pietre da giardino alle sculture in legno, passando per i dipinti e i mobili più antichi. Gli utenti possono anche immergersi in un tour a 360 gradi.

Gli armadi nuziali

A seconda del periodo della vita in cui nascevano i mobili asiatici – non solo quelli cinesi, ma anche quelli mongoli o tibetani – venivano scelte raffigurazioni diverse e colori variabili. Basti citare, da questo punto di vista, gli armadi nuziali, che sono facili da identificare per effetto della loro chiusura a cerchio, che sta a sottolineare la complementarietà e l’unione degli sposi. In generale, tutto l’antiquariato asiatico è valorizzato da laccature che presentano pitture in oro, un vero e proprio tratto peculiare. Di solito le forme non sono troppo elaborate, e non è raro che in corrispondenza della base vi sia uno scomparto chiuso e nascosto.

Dalla Cina alle altre civiltà

Il mercato dell’antiquariato orientale non include, comunque, solo pezzi cinesi: meritano di essere conosciuti anche gli arredi indiani, i cui canoni estetici sono stati condizionati in misura significativa dagli influissi induisti e del buddismo. Ecco, allora, un caleidoscopio di animali, di sagome femminili e di figure naturali.

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