Il 2021 si apre con un primato sui Bitcoin

Lunedì, 15 Febbraio 2021 17:33

Autore: Massimo De Vellis

Un nuovo primato del Bitcoin ha contraddistinto l’inizio del 2021, destando la curiosità della maggior parte degli investitori: la moneta virtuale più conosciuta al mondo, infatti, ha abbattuto il tetto dei 34mila dollari il 2 gennaio, guarda caso il giorno del suo compleanno. Questo è ciò che è avvenuto poco più di un mese fa: ma per le settimane a venire che cosa ci si può aspettare? Questa è la domanda che si pongono molti trader, intenzionati a capire se un eventuale investimento nella valuta digitale si possa trasformare in un’occasione d’oro o, al contrario, in un fallimento. In seguito al rally che ha preso il via alla fine del 2020, infatti, c’è chi ipotizza che entro breve dovrebbe scattare la correzione. Ma gli analisti non hanno pareri unanimi da questo punto di vista, e potrebbero esserci un sacco di sorprese all’orizzonte.

Dodici anni di storia di Bitcoin

Come si è detto, a gennaio il Bitcoin ha compiuto gli anni. Erano i primi giorni del 2009, infatti, quando fu rilasciato per la prima volta il codice open source della valuta digitale, in modo che potesse essere promossa la sua diffusione. Ai tempi, ovviamente, nessuno aveva sentito parlare del Bitcoin: e ancora adesso i contorni delle sue origini non sono ben definiti. Si sa, però, che in realtà la nascita della criptomoneta si è concretizzata nel 2008, in un contesto economico caratterizzato da una forte crisi finanziaria.

Dalla nascita a oggi

Il responsabile della creazione del Bitcoin è un tal Satoshi Nakamoto, ma nessuno sa chi sia: appurato che si tratta solo di uno pseudonimo, resta da capire se questo “nome d’arte” celi solo una persona o, piuttosto, un gruppo di informatici o investitori. Quel che è certo è che si è dimostrata decisamente innovativa l’idea di dare vita a una moneta al 100% elettronica. Per altro, la natura digitale non è stato il solo aspetto rivoluzionario del Bitcoin, il quale è stato concepito anche come una realtà decentralizzata e, proprio per questo motivo, non vincolata al controllo di una banca centrale. Nel giro di alcuni anni, Bitcoin è entrato a far parte della classifica delle 20 valute più capitalizzate al mondo, superando in questa graduatoria – tra gli altri – il ryal, che è la moneta in uso in Arabia Saudita.

Gli sviluppi più recenti

Alla fine del 2020 ha preso il via il rally del Bitcoin – l’ennesimo, a dir la verità – ma al momento non è ancora chiaro quale sia la sua forza propulsiva e se essa sia destinata a esaurirsi nel giro di breve tempo o meno. Nelle ultime settimane la moneta ha macinato record su record, facendo registrare primati che poi sono stati puntualmente abbattuti e ridefiniti. Da oltre 34mila dollari si è arrivati a un valore di 45mila dollari, e non è detto che la corsa al rialzo si sia esaurita. Solo il tempo e l’attesa permetteranno di capire se il rally potrà proseguire.

Che cosa è successo negli ultimi anni

Nel corso degli anni più recenti la moneta digitale ha rispettato un protocollo ben preciso, in base al quale negli ultimi giorni dell’anno si sono sempre registrati rally significativi, non a caso in corrispondenza con il momento in cui gli investitori risistemavano il proprio portafogli. Il 2020 è stato segnato dalla pandemia da coronavirus che ha avuto effetti catastrofici anche dal punto di vista economico: eppure nonostante ciò il valore del Bitcoin è cresciuto di 4 volte. Un fenomeno che può avere diverse spiegazioni, tra cui le politiche messe in pratica dalle banche centrali e la situazione di incertezza che ha caratterizzato i mercati. Di sicuro la moneta elettronica è stata scelta come strumento a copertura dell’inflazione.

Le previsioni per i prossimi mesi

Resta da capire quel che potrebbe succedere nei mesi a venire: c’è chi parla di una crescita fino a 50mila dollari e c’è chi si spinge addirittura oltre, fino a 100mila dollari. Un traguardo che per qualcuno potrebbe essere tagliato addirittura entro la fine di questo trimestre. Tra i più scettici, qualcuno segnala che rally dai volumi così importanti possono precedere lo scoppio di una bolla dagli effetti imprevedibili.

Investire sul Bitcoin con il trading automatico

Per chi ha intenzione di investire sul Bitcoin, uno strumento a cui si può fare riferimento è di certo il trading automatico. Tra i tanti software che mettono a disposizione l’opportunità di avvalersene, uno dei più noti è Bitcoin Revolution, un programma che si basa sui dati storici del mercato e tiene conto degli indicatori tecnici.Si tratta di un sistema che può aiutare, ma è sempre utile ricordare che in questo settore è bene muoversi con cautela per non diventare vittime di soggetti poco professionali.

Vota questo articolo
(0 Voti)
Pubblicato in Sapevi che...