L'argilla e i suoi segreti

Martedì, 31 Marzo 2015 19:00

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Verde per fini curativi, bianca per usi cosmetici

di Aurora Briganti erboristeria "Il Raggio Verde"

CONSIGLI UTILI Consigli e dritte su come impiegare al meglio il prezioso prodotto naturale che è l'argilla ventilata. L'argilla fa bene; lo sapevano gli egiziani, la usava Gandhi, l'hanno studiata uomini di alta spiritualità e dalle straordinarie doti guaritrici come Sebastian Kneipp, Louis Kuhne, Adolf Just, il nostro padre Garofalo. Oggi, recandoci in una qualsiasi erboristeria o negozio che venda prodotti curativi e cosmetici di origine naturale, ci troviamo di fronte a definizioni che fanno riferimento alla granulometria del prodotto e che ci lasciano nel dubbio. Scopriamo cosa si intende per argilla ventilata e quali sono le sue proprietà e applicazioni.
 

COSA E' L'ARGILLA VENTILATA Le argille che si trovano sul mercato sono confezionate secondo una differente granulometria. Esiste l'argilla macinata grossa, che viene usata soprattutto per impacchi e cataplasmi di grandi proporzioni o per bagni, pediluvi o maniluvi argillosi; l'argilla macinata fine somiglia a una terra normalmente sciolta ed è utile per applicazioni di normali proporzioni. Infine, l'argilla ventilata, ovvero l'argilla che viene trattata in uno speciale cilindro dotato di un potente getto d'aria che separa i granuli d'argilla dalla sua polvere. L'argilla ventilata ha un forte potere assorbente, elimina le scorie, cicatrizza le ferite e le ulcerazioni, purifica l'organismo.

IMPIEGHI DELL'ARGILLA VENTILATA L'argilla ventilata è l'argilla per uso interno per antonomasia: si usa per preparare la bevanda assumibile per via orale, per polverizzazioni, frizioni, per confezionare pillole o compresse, dentifrici, saponi. L'argilla da bere va preparata alla sera: si riempie un bicchiere con 3/4 di acqua fredda, si versa un cucchiaino raso di argilla e si mescola a lungo con un cucchiaio in legno. Le prime volte si beve solo il sopranatante, una volta fatta l'abitudine, si può anche bere l'argilla sedimentata. Per fare sciacqui e gargarismi con l'argilla ventilata (in caso di affezioni del cavo orale o della gola), occorre scioglierne 1 cucchiaino (mai di metallo o plastica) in un bicchiere e lasciarlo riposare per un paio d'ore, agitare fortemente il liquido senza sciacquarsi dopo aver fatto i gargarismi. L'argilla ventilata viene usata anche per irrigazioni e lavande vaginali. Ma l'argilla ventilata è valida anche per applicazioni esterne mirate a curare ferite, infiammazioni, edemi, gonfiori. In una bacinella di ceramica (mai di plastica, vetro o metallo) mettete un pò d'argilla ventilata, unite acqua e mescolate con un cucchiaio di legno. Applicate sulla parte da trattare per 45 minuti, al termine dei quali occorre controllare se è molto calda (nel quale caso significa che l'argilla ha estratto parecchia infiammazione); togliete l'argilla con acqua tiepida. Il trattamento va ripetuto almeno una volta al giorno, meglio se due. Alcuni accorgimenti: una volta utilizzata, l'argilla deve essere buttata, poiché nell'uso si impregna di impurità; la cura con l'argilla, l'argilloterapia, deve avvenire gradualmente, in modo che il corpo tragga il giusto beneficio; spesso il trattamento a base di argilla ventilata assunta per via orale viene preceduto dall'assunzione di tisane lassative, l'eliminazione di cibi ricchi di grassi e di proteine animali, l'incremento del consumo di frutta fresca.
 
 
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Pubblicato in Salute e Benessere
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