Toyota Corolla E170 vede la luce nel 2013 come evoluzione della piattaforma MC. Il modello, che da subito viene lanciato come top di gamma, è commercializzata in Europa ma non in Italia, causa insuccesso delle berlina tre volumi. Più grande e più stilosa dei modelli precedenti, Toyota Corolla s’ispira a Toyota Furia, con un impianto meno anonimo e più votato all’apparenza che alla sostanza.
La casa di produzione nipponica è rimasta sulla scia dei modelli precedenti, con il chiaro intento di rispettare i parametri locali che prevedono restrizioni in termini di omologazione, mossa astuta per aggiudicarsi i tanto agnognati incentivi statali. In base a questa concezione, Toyota Corolla E170 viene accantonata per dare spazio alla E160, più compatta della sorella maggiore e con cilindrata meno potente.
La nuova versione di Corolla è commercializzata con successo nelle varianti “Axio” (berlina a tre volumi) e “Fielder”, per le station wagon. In ciò che concerne l’estetica, la vettura presenta un design molto classico, con l’unica differenza nella mascherina anteriore, più elegante nella berlina e più aggressiva nella wagon. La consacrazione di Toyota Corolla avviene però con la diffusione sul mercato americano, nella versione “Altis”, poi commercializzata con successo nel mercato orientale a eccezione di Singapore, che vende bene ancora la Axio e la Fielder.
In India, Toyota Corolla arriva l’anno successivo, con un motore benzina 1.8 e uno diesel 1.4 D-4D. In Australia, invece, Toyota Corolla conquista il mercato con le versioni Ascent e Levin, che si distinguono per gli allestimenti. In Europa, la berlina giapponese approda direttamente dalle produzioni turche, con la realizzazione del modello precedente destinato all’est europeo. I vecchi modelli Toyota Corolla, disponibili all’acquisto anche online, continuano a essere molto amati e molto diffusi.