La coppia di passanti

Lunedì, 01 Luglio 2013 14:59

Autore: Fiumicino-Online

"Il calpestio dei loro passi, nei giorni uggiosi, esprimeva una giornata pesante"

Rivedo ancora, come fosse in questo momento e mentre studiavo un esame per l’università, la giovane coppia che passò sotto i miei occhi e senza che essa si accorgesse di me.
La osservai per pochi minuti, il tempo giusto perché passassero nella mia mente mille pensieri.
All’epoca avevo circa trent’anni. I due, ancor giovani, avevano l’espressione triste e sconfortata, pensai subito tante cose.
Mentre camminavano ad andatura normale non parlavano fra loro, non scherzavano, non si guardavano, non si amavano. Erano taciturni, tenebrosi, spenti, morti. Era come se dentro di loro ci fosse quello stesso gelo che in inverno affligge le ossa.  Ecco, erano così. Ciascuno sulle sue, il calpestio dei loro passi, il giorno uggioso esprimeva già una giornata pesante e carica di non so quali cose.
I miei pensieri, la mia mente osservarono tutta la scena e li seguii finché non sparirono alla mia vista.
Sono passati almeno vent’anni da allora ed ogni tanto il mio pensiero va a quella coppia, chissà perché! Credo fermamente che il silenzio, la chiusura, la tristezza, l’egoismo siano sentimenti che non ti permettono di vedere oltre. Infatti la mancanza  di dialogo, di scambio di opinioni in una qualsivoglia coppia, in famiglia, fra amici, parenti, innamorati, fratelli, sorelle é fondamentale per la rottura dell’unione.  
E’ molto semplice non voler vedere un problema e nascondersi dietro a mille scuse, ma se si tende ad osservare attentamente ed acutamente il problema, forse la verità apparirà chiara e da essa verranno fuori le parole per chiarirsi e per riprendere un rapporto pronto alla fine.
Se avete belle storie da raccontare, inviatemele, sarò felice doppiamente, da un lato seguire la rubrica, dall’altro siete sensibili alle problematiche trattate.
 
Maria Pina
 
 
 
 
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Pubblicato in Il Segnalibro