Cambiamento climatico

Lunedì, 05 Ottobre 2015 11:52

Autore: Fiumicino-Online

Le multinazionali del cibo chiedono ai leader mondiali di agire subito

Il cambiamento climatico è un male per gli agricoltori e l’agricoltura. Siccità, inondazioni, e condizioni di crescita più calde minacciano l’approvvigionamento alimentare del mondo e contribuiscono all’insicurezza alimentare.

"Quando i leader mondiali si riuniranno, avranno la possibilità di agire sul cambiamento climatico in modo da poter cambiare in modo significativo il nostro mondo in  meglio" hanno dichiarato le Global Food: 'Mars, Incorporated, General Mills, Unilever, Kellogg Company, Nestlé Usa, New Belgium Brewing, Ben & Jerry, Clif Bar, Stonyfield Farm e Dannon (Danone) Usa', che si sono incontrati scrivendo tutti insieme una lettera ai leader statunitensi e mondiali, impegnandosi ad accelerare l’azione di business sul cambiamento climatico e sollecitando i governi a fare lo stesso per arrivare ad approvare un “robusto” accordo internazionale sul clima a dicembre.
 
"E’ straordinario vedere queste notissime food companies, molte delle quali sono concorrenti di lunga data, unirsi in questo momento cruciale per sollecitare i nostri leader politici ad agire rapidamente e con decisione sul riscaldamento globale, che rappresenta una minaccia diretta per scorte globali di cibo" ha dichiarato Mindy Lubber, presidente di Ceres.
 
"La sfida rappresentata dal cambiamento climatico richiede a tutti noi, governi, società civile e business, di fare di più con meno – hanno detto i dirigenti delle multinazionali del cibo - per aziende come le nostre, questo significa produrre più cibo con meno terra utilizzando meno risorse naturali. Se non si interviene ora, mettiamo a rischio non solo le condizioni di vita di oggi, ma quelle delle generazioni future".
 
 
 
 
 
 
 
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Pubblicato in Il Segnalibro
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