L'unione e l'entusiasmo che fanno la forza (e il cambiamento).
di Erica Fasano
Partecipazione, centralità della persona, possibilità, gratuità. Sono queste le parole chiave dell'Associazione di volontariato l'Alternativa Onlus, che ha presentato ieri martedì 13 ottobre i suoi progetti presso la Parrocchia Santa Monica di Ostia. Tanti ragazzi, un solo obiettivo: dar voce ad una realtà che troppo spesso dimentichiamo. Gli invisibili, gli ultimi, gli emarginati dalla società, sono loro i protagonisti assoluti per la quale l'Associazione offre un servizio totalmente gratuito. Nata nel 2007 come un'associazione aconfessionale e apartitica, l'Alternativa Onlus è frutto della maturazione di un percorso intrapreso dal Gruppo Studentesco di Iniziativa Sociale all'interno della scuola superiore "A. Labriola" (Ostia, RM), è totalmente formata da giovani attivi e motivati ed opera soprattutto all'interno del territorio di Ostia (X Municipio).Attualmente sono stati presentati due principali progetti, "progetto Alina" che svolge un concreto lavoro di contatto e sostegno ai bisogni delle vittime della prostituzione lavorando come unità di strada e creando reti di collaborazioni con Enti ed Istituzioni, ed il progetto "Aiuto ai senza fissa dimora" cui scopo principale è quello di incontrare i senza tetto del territorio e prestare loro ascolto, donare speranza, far conoscere loro le reali possibilità di aiuti sociali a cui possono rivolgersi nel territorio.Sono presenti inoltre altri progetti-collaborazioni quali "Una Finestra che parla di noi" dove si incontrano gli ospiti del dormitorio-caritas (lungo mare Paolo Toscanelli) per effettuare dei laboratori artistici con materiale del tutto riciclato; "Amici di Rebibbia" che presta assistenza ai detenuti del carcere romano; "Ostia Per l'Africa Onlus"; Centro d’ascolto “In Dialogo" a cui si possono rivolgere le vittime delle problematiche legate alla tossicodipendenza e le loro famiglie ricevendo supporto psicologico; "Amici di Libera" cui l'intento è di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia.Una vera e propria associazione di "strada", come loro stessi amano definirsi. Una realtà possibile a dispetto di chi accusa i giovani d'oggi incapaci di prendere in mano temi importanti. E' Questa la parte buona - e spesso la più silenziosa - della società, composta da persone che hanno smesso di lamentarsi della staticità, dell'illegalità e delle cose che non vanno bene. Perchè lamentarsi non serve. Serve muoversi per poter muovere il mondo, darsi da fare per poter essere quel cambiamento di cui abbiamo bisogno.
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