
Le confessioni di un pontile che fù…
di Lia Onda
Sono il pontile minerario di Rio Marina all’Elba, sono in pensione da moltissimo tempo, decisamente vecchio e trasandato a causa dei miei malanni dovuti al pesante lavoro svolto per anni, alla trascuratezza dell’uomo e all’incuria del tempo.
Anche il mare, mio compagno di vita, è stato spesso mio acerrimo nemico ed è per questo che, per non farmi annegare, ogni tanto, si è deciso di darmi un’aggiustatina. Ma la violentissima mareggiata e il fortissimo vento di qualche mese fa, mi hanno totalmente spaccato in più parti e affondato nel mare.
Io, che ho fatto parte di un pezzetto di storia dell’isola, non esisto più, sono morto. Per gli abitanti e per chi mi ha conosciuto è stato un vero dispiacere, lo so, ma la vita è così: si nasce e si muore e a voi tutti lascio questa mia foto per non dimenticarmi.
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