Rischio intossicazione

Giovedì, 07 Febbraio 2013 12:49

Autore: Fiumicino-Online

Cane e gatto rischiano l'intossicazioni da piante ornamentali

Cane e gatto, un tempo, erano animali selvatici: la loro domesticazione e il rapporto sempre più stretto con l’uomo li ha denominati “animali da compagnia”, ma non ha cambiato la loro indole, quasi tutti, infatti, sono rimasti curiosi e grandi cacciatori. Proprio per questa loro caratteristica, i nostri amici a quattro zampe, rischiano di mettersi facilmente nei guai: sono, infatti, molte le insidie che si nascondono tra le quattro mura di casa e basta abbassare il livello di attenzione per rischiare avvelenamenti o forme di intossicazione più o meno gravi. Uno dei maggiori pericoli casalinghi risiede proprio nelle piante ornamentali che, con i loro fiori variopinti, il loro profumo e il loro colore verde, richiamano l’attenzione animale. Il verde li incuriosisce, li stimola a immedesimarsi in una condizione più simile a quella naturale, insinua  in loro il desiderio di mordere e giocare. Il problema risiede nel fatto che molte piante ornamentali possono risultare tossiche per i nostri animali. Le più pericolose sono ad esempio l’Azalea, l’Edera, il Giacinto, il Narciso, l’Oleandro, l’Abete natalizio, il Vischio, l’Agrifoglio e la Stella di Natale. I problemi derivanti l’ingestione di piante ornamentali possono essere per cani e gatti molto diversificati: ogni vegetale ha i suoi effetti, alcuni causano disturbi gastro-intestinali, altri problemi cardio-respiratori, altri ancora alterazioni di tipo neurologico, depressione della funzionalità renale o del fegato. Per evitare queste spiacevoli conseguenze si raccomanda di informarsi sempre, prima dell’acquisto, sull’eventuale tossicità dei vegetali nei riguardi degli animali. Inoltre, per evitare sconvenienti di qualsiasi tipo, sarebbe bene sistemare le piante stesse in stanze o luoghi inaccessibili agli animali.  
 
Laura Fasano
 
 
 
 
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Pubblicato in Animali