Zafferano efficace sui sintomi della premenopausa

Martedì, 21 Giugno 2022 10:23

Autore: Fiumicino-Online

Gli studi evidenziano un miglioramento dei sintomi legati al tono dell'umore

di Fabio Reposi direttore della farmacia comunale Aranova
 
Lo zafferano è una spezia che si ottiene dagli stigmi del fiore del crocus sativus, conosciuto anche come zafferano vero, una pianta della famiglia delle iridacee. La pianta di zafferano vero cresce fino a 20 - 30 cm e dà fino a quattro fiori, ognuno con tre stigmi di color cremisi intenso. Gli steli e gli stigmi vengono raccolti e fatti seccare per essere usati principalmente in cucina come condimento e colorante.
 
Lo zafferano, annoverato tra le spezie più costose del mondo, è originario della Grecia e dell'Asia minore e fu coltivato per la prima volta in Grecia. Come clone geneticamente monomorfo, si è diffuso lentamente per la maggior parte dell'Eurasia e più tardi è stato portato in aree del Nord Africa, del Nord America e dell'Oceania.
 
Sbalzi d'umore, ansia, depressione, sono alcuni dei sintomi più frequenti che accompagnano la donna in quella fase di transizione definita premenopausa che compare generalmente dopo i quarant'anni.  
 
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of menopausal medicine, un aiuto ad alleviare tali sintomi potrebbe arrivare proprio dallo zafferano. I risultati dello studio rivelano significativi miglioramenti sotto il profilo psicologico con riduzione delle crisi d'ansia e dei sintomi nella sfera cognitivo-comportamentale nelle donne che avevano assunto l'estratto di zafferano. Nessun effetto, invece, sui sintomi derivanti dalla componente vasomotoria quali vampate o sudori notturni.
 
Non si sono registrati effetti collaterali importanti se non di carattere lieve a livello intestinale (per esempio, episodi di flatulenza o nausea). I meccanismi associati agli effetti antidepressivi e ansiolitici dello zafferano non sono ancora del tutto chiari benché le evidenze suggeriscono un'azione su più fronti influenzando sia meccanismi di neurotrasmissione, piuttosto che quelli legati all'infiammazione, asse ipotalamo - ipofisi, stress ossidativo, attività mitocondriale e neuroplasticita'.

Alterazioni a questi livelli sono da sempre stati messi in correlazione con disturbi dell'umore, in aggiunta, studi preclinici hanno mostrato un effetto dello zafferano sugli ormoni sessuali dall'Fsh all'Lh, dal progesterone agli estrogeni.
 
In conclusione lo studio evidenzia un miglioramento dei sintomi legati al tono dell'umore mentre nulla si determina su altri fronti, da quello vasomotorio a quello somatico. Dati i risultati, l'auspicio è che si possano avviare a breve ulteriori studi su donne in premenopausa con ampia varietà di sintomi, utilizzando dosaggi differenti di zafferano e con la possibilità di effettuare anche misurazioni biologiche di marker per identificare correlazioni causa/effetto.
 
 
 
 
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Pubblicato in Salute & benessere