Vitamina C, Dott.ssa Farinato: “Il cemento del sistema immunitario”

Sabato, 10 Luglio 2021 12:27

Autore: Fiumicino-Online

Una vitamina essenziale, grande alleata nelle strategie terapeutiche contro il Covid

di Elisa Josefina Fattori

Gli antichi speziali, con la loro prodigiosa conoscenza erboristica scoprirono questo tesoro, oggi conosciuto con il nome di Vitamina C.
 
Fin dai tempi di Michelle de Notre Dame, la Vitamina C era famosa per la sua efficacia contro la peste ma, oltre alla sua funzione immunitaria, questa vitamina interviene nella sintesi del collagene, e nel fondamentale assorbimento del rame e del ferro. Attiva anche il selenio contrastando, in associazione con la Vitamina E, i danni ossidativi prodotti dai radicali liberi.
 
Correva l’anno 1530, quando lo speziale Michelle de Notre Dame conseguì il dottorato di medicina all’Università̀ di Montpellier e da quel momento Nostradamus affrontò le pestilenze, la pellagra e lo scorbuto con le sue famose pillole a base di losanghe di rosa canina. Le straordinarie virtù terapeutiche della Vitamina C nel loro “viaggio temporale” si sono dimostrate essere uno dei principali carburanti che sostengono il motore del sistema immunitario e – proprionegli ultimi decenni – le conferme sulla prevenzione e sulla cura delle infezioni respiratorie, sia croniche che sistemiche, si sono rivelate inconfutabili.

La Vitamina C è infatti il nutriente essenziale dalla funzionalità immuno-fisiologica, si trova in altissime concentrazioni nelle cellule che compongono la mappa delle difese ed una carenza di Vitamina C asseconda i processi infiammatori e microbici, compromettendone il quadro immunitario. Inoltre è comprovato scientificamente che i pazienti con patologie infettive spesso presentano un livello insufficiente di Vitamina C.
 
Il ruolo della Vitamina C nella salute polmonare è fondamentale poiché nell’albero respiratorio questa vitamina raggiunge concentrazioni fino a 30 volte superiori a quelle del sangue. La Vitamina C è inoltre fondamentale nella fase iniziale delle sindromi influenzali poiché una sua carenza può peggiorare eventuali danni polmonari. Proprio riguardo alle sindromi da raffreddore l’integrazione preventiva di Vitamina C da 0,25 a 2g/giornalieri dimezza il rischio di raffreddore nei soggetti esposti a stress fisico e ossidativo come i fumatori e gli sportivi, inoltre riduce la durata del raffreddore nel 10% degli adulti e nel 18% dei bambini.
 
L’indispensabile ruolo della Vitamina C nel nostro sistema immunitario può essere tuttavia compromesso dalla sua volatilità: i livelli di Vitamina C precipitano in modo drastico nei pazienti critici e, per aumentarne il fabbisogno, sono necessarie dosi elevate pari ad 1- 4 g/Die e nel contempo – recenti studi effettuati su un vasto campione di pazienti in terapia intensiva – hanno rilevato che la Vitamina C ha ridotto la loro permanenza in terapia intensiva in media del 7,8%.
 
Importanti studi meta-analitici confermano che gli effetti dell’aggiunta di Vitamina C sulla prevenzione e sul trattamento di pazienti affetti da polmonite può ridurre l’incidenza del morbo nell’80% dei casi. Oltre alla prevenzione integrata, la Vitamina C può limitare la durata e la mortalità della polmonite, ed uno studio americano effettuato su oltre 2000 donne ha evidenziato che un’elevata assunzione di Vitamina C modera l’incidenza delle infezioni del tratto respiratorio.
 
Un altro studio ha comprovato che la somministrazione endovenosa di Vitamina C riduce in modo significativo del 30% il tasso di mortalità dei pazienti settici e, in tre studi in cui i pazienti necessitavano di ventilazione meccanica per oltre 24 ore, la Vitamina C ha ridotto la durata della ventilazione meccanica.
 
Si deve comunque ricordare che il meccanismo d’azione dell'Acido Ascorbico somministrato per via endovenosa è ancora in fase di studio, dal momento che gli elevati livelli di Acido Ascorbico nel sangue potrebbero produrre radicali liberi capaci di aggredire e distruggere cellule tumorali, virus e batteri.
 
Il ruolo della Vitamina C nel trattamento del Coronavirus si sta rivelando utile: l’infezione di Covid-19 nella sua fase più severa sviluppa nei pazienti una grave polmonite bilaterale che progredisce rapidamente nella sindrome d’insufficienza respiratoria. Tali pazienti mostrano livelli elevatissimi di T-N-F ALFA ed in diversi studi clinici la somministrazione per infusione di Vitamina C tende a ridurre le citochine pro-infiammatorie, come il T N F A.
 
Tuttavia è bene chiarire che la Vitamina C non blocca l’insufficienza polmonare da SARS ma questa essenziale vitamina è grande alleata nelle strategie terapeutiche contro il Covid: può aumentare la carica dei linfociti B e T, ed è indispensabile nel controllo delle infezioni. Una maggiore assunzione di Acido Ascorbico favorisce quindi una larga protezione antiossidante supportando la risposta immunitaria deputata a sopprimere le replicazioni virali.
 
Concludendo. Questa straordinaria vitamina è purtroppo estremamente fragile: risente della luce solare e si “consuma” rapidamente a causa di alterazioni fisiche e stress ossidativi. Da qui la necessità di reintegrarla quotidianamente fornendone all’organismo un adeguato fabbisogno. Il proprio farmacista di fiducia valuterà l’età del paziente e le eventuali sindromi influenzali.
 
L’azienda Bios-Line ha recentemente prodotto il “PRINCIPIUM SUPER C 500mg”. Tale integrazione, estratta da frutti di Rosa Canina e CamuCamu, fornisce un apporto quotidiano bilanciato di Vitamina C.
 
Il potere della Rosa Canina, con il sostegno delle preziose bacche di CamuCamu ricche di aminoacidi e flavonoidi, sollecitano il sistema immunitario ed aiutano la funzionalità respiratoria nonché la fluidità delle secrezioni.

Dott.ssa Rita Farinato titolare della Farmacia “Farinato”, via Trincea delle Frasche 211 (Fiumicino)
 
 
 

 
 
 
 
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