Sindrome metabolica

Giovedì, 23 Febbraio 2023 10:40

Autore: Fiumicino-Online

La migliore terapia per contrastarla: mantenimento del peso forma, una sana attività fisica e una dieta bilanciata

di Fabio Reposi, direttore Farmacia Comunale Aranova
 
La sindrome metabolica, detta anche sindrome da insulino resistenza, è una combinazione pericolosa di alcuni fattori di rischio cardiovascolare che correlati tra loro, e in presenza di valori del sangue anche solo leggermente fuori dalla norma, possono dare origine ad una situazione che pone ad alto rischio di infarto e di ictus ogni individuo.

La sindrome metabolica può essere un fattore predisponente anche la formazione di diversi tumori della mammella, della prostata, dell'ovaio, del pancreas, del fegato del rene e persino del cervello.

La diagnosi si basa sulla misurazione di alcuni semplici parametri:
- Circonferenza della vita maggiore 102 cm nell'uomo o maggiore di 88 cm nella donna
- Pressione arteriosa sistoli a maggiore di 130 mmHg e diastolica maggiore di 85 mmHg
- Colesrerolo Hdl minore di 40 mg/del nell'uomo o minore di 50 mg/del nella donna
- Trigliceridemia maggiore di 150 mg/del
- Glicemia maggiore di 110 mg/del.

Per la diagnosi di sindrome metabolica è necessaria la coesistenza di almeno tre fattori di rischio alterati o comunque trattati farmacologicamente. La sindrome metabolica aumenta il rischio cardiovascolare in maniera proporzionale al numero di fattori di rischio presenti e con modalità additive all'impatto dei singoli fattori.

Le cause sono da ricercare in una combinazione di scorrette abitudini (dieta e scarsa attività fisica) e predisposizione familiare (genetica). Queste cause portano all'accumulo di grasso addominale che a sua volta ha un ruolo determinante nel favorire la combinazione dei diversi fattori di rischio. Tra questi, la resistenza all'insulina è fondamentale nell'insorgenza non solo di iperglicemia e diabete, ma anche della dislipidemia e dell'ipertensione.

La sindrome metabolica non si manifesta con sintomi specifici. A soffrirne dunque sono quasi sempre persone che affermano di sentirsi bene. Motivo per cui occorre prestare attenzione ai fattori di rischio sopraindicati prima che la loro contemporanea presenza possa portare un medico a formulare una diagnosi di sindrome metabolica. Non è infrequente riscontrare una simile situazione anche in persone longilinee che come tali non si considererebbero mai a rischio.
 
Il mantenimento del peso forma, una sana attività fisica e una dieta bilanciata sono la migliore terapia per affrontare la sindrome metabolica. Quindi per contrastarla è necessario associare uno stile di vita attivo e una dieta equilibrata. Seguire una dieta povera di grassi e consumare molta frutta e verdure oltre a prodotti integrali da molti benefici. Includere il pesce, preferibilmente grasso, nella dieta almeno due volte a settimana.
 
La quantità di moto raccomandata è pari a 30 minuti al giorno di esercizio aerobico e di moderata intensità (corsa, nuoto, cyclette). Praticare regolarmente attività fisica oltre a garantire il mantenimento del peso forma comporta per l'organismo una serie di vantaggi diretti e indiretti.

Qualora il cambiamento dello stile di vita, inteso come correzione delle abitudini alimentari, e la messa in pratica di attività fisiche non sia sufficiente per ostacolare l'insorgere della sindrome metabolica la terapia farmacologica può costituire un ottimo ausilio. Rimedi naturali o farmaci per la cura della ipertensione, per abbassare il colesterolo, trigliceridi e glicemia sono in grado di tenere sotto controllo il quadro metabolico. Ovviamente è bandito il fumo.
 
 
 
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Pubblicato in Salute & benessere