Le diverse facce dell'ansia

Mercoledì, 08 Giugno 2022 10:58

Autore: Fiumicino-Online

Un valido aiuto per affrontare questo disagio ci viene dalla medicina naturale. La fitoterapia offre molti rimedi utili dalla specifica azione rilassante ed equilibrante

di Fabio Reposi direttore della farmacia comunale Aranova

I disturbi d'ansia rappresentano un gruppo di malattie che rendono la vita delle persone piena di agitazione immotivata e sono caratterizzati da una serie di sintomi più o meno intensi che coinvolgono il sistema nervoso, il sistema cardiocircolatorio, il sistema muscolare e respiratorio a seconda della tipologia di disturbo.
 
Per essere considerata normale, l'ansia deve avere una funzione adattiva per l'individuo, cioè deve migliorare la nostra capacità di adattarci alle situazioni più stressanti.
 
L'ansia patologica, invece, ha il potere di togliere lucidità nell'affrontare una situazione particolarmente impegnativa proprio perché diventa essa stessa il problema da affrontare. Il giusto atteggiamento di fronte ad una situazione stressante e particolarmente impegnativa sarebbe quello di sviluppare un'ansia fisiologica e adattiva, cioè uno stato di tensione psicologica e fisica diretta a portarci a superare il difficile momento.
 
Da una revisione sistematica degli studi sul tema, condotto dall'Università di Cambridge, emerge che per le donne il rischio di soffrire di disturbi d'ansia è doppio rispetto agli uomini e che questo disagio è diffuso soprattutto in Europa e nord America.
 
I dati presenti in letteratura si riferiscono a diverse tipologie di disturbi d'ansia e sembrano concordi nel confermare che la "forbice" si allarga sempre a favore delle donne. Le cause di tutto ciò sono complesse e di natura fisiologica e chimica. In caso di stati ansiosi ricorrenti, il primo passo è sicuramente quello di comprenderne i motivi e cercare di rimuoverli, se possibile praticare regolare attività fisica e implementare alcune tecniche di respirazione che aiutino a rilassare la mente anche al fine di favorire un sonno ristoratore. È frequente, infatti, il legame tra ansia e insonnia: i disturbi d'ansia possono interferire con la capacità di riposare bene creando un circolo vizioso. Molto spesso stress eccessivo, preoccupazioni e pensieri ossessivi sono fonte di insonnia. Viceversa la carenza di sonno riduce sensibilmente la capacità di pensare positivamente portando a fenomeni d'ansia sempre più intensi fino alla manifestazione del disturbo depressivo maggiore.

Un valido aiuto per affrontare questo disagio ci viene dalla medicina naturale. La fitoterapia offre molti rimedi utili dalla specifica azione rilassante ed equilibrante.

TIGLIO: frequentemente utilizzato per la sua azione calmante conferita dalla vitexina, un flavonoide che agisce come spasmolitico, sedativo e ansiolitico naturale. I principi attivi sono contenuti nelle sommità fiorite e nelle gemme. Agisce secondo tre modalità: aumentando i livelli ematici di serotonina, a livello dell'asse cortico ipotalamico e sul centro del sonno. Per questo trova indicazione su tutte le manifestazioni somatiche dovute ad ansia, (palpitazioni, ipertensione arteriosa lieve su base nervosa, problematiche nervose somatizzare a livello dell'apparato digerente).
 
BIANCOSPINO: è un un arbusto o piccolo albero spontaneo che cresce facilmente in ogni dove, in grado di raggiungere anche i 6-10 m di altezza. L'estratto  di questa pianta ottenuto dalle gemme o dalle sommità fiorite, contiene naturalmente flavonoidi che esplicano funzioni benefiche sui pazienti eccessivamente nervosi ansiosi, con attacchi di panico e disturbi del sonno.
 
MELISSA: pianta ufficialmente approvata per il trattamento degli stati di agitazione e dell'insonnia grazie al suo contenuto di flavonoidi e alcaloidi che agiscono sul sistema nervoso centrale sedandolo. Ciò è dovuto alle proprietà antispasmodiche e  sedative di cui i suoi estratti, ottenuti dalla macerazione delle sue foglie, sono dotati.

ESCOLZIA: pianta erbacea perenne originaria dell'Arizona, California e Oregon, caratterizzata da fusti prostrati che si allargano a formare dei cespugli alti. I suoi principi attivi sono alcaloidi  con azione sedativa sul sistema nervoso centrale con effetti ansiolitici e ipnotici. È ben tollerata anche in età pediatrica.
 
VALERIANA: viene usata nella cura dei disturbi del sonno e nella terapia complementare di alcuni tipi di sindrome ansiosa come attacchi di panico, crisi di angoscia, tremori, crampi addominali, irritabilità, vertigini psicogene. Per il trattamento dell'agitazione si consiglia di assumere circa 0,4-0,8% di estratto di radice di valeriana 2-3 volte al giorno. Sconsigliata  sotto i 14 anni.
 
PASSIFLORA: è una pianta erbacea perenne, rampicante e ramificata, che possiede uno stelo robusto e legnoso capace di raggiungere i 10 m di lunghezza. Viene raccomandata nell'irrequietezza nervosa, specie se accompagnata ad ansia  che si oppone al riposo e anormalità del ritmo cardiaco dovute ad eccessiva tensione. I flavonoidi in essa contenuti svolgono un'azione sul sistema nervoso centrale, soprattutto a livello dei centri del sonno. Risulta  d'aiuto in caso di stress, per combattere l'insonnia e nei casi di colon irritabile di origine nervosa. Nota è l'associazione con tiglio, valeriana e biancospino.

L'ansia e lo stress fanno parte della quotidianità della vita di tutti, dobbiamo perciò cercare di tenerla sotto controllo affinché non interferisca con i nostri progetti.
 
 
 
 
Vota questo articolo
(4 Voti)
Pubblicato in Salute & benessere
Etichettato sotto