Creatinina: cos'è e cosa indicano i suoi valori

Giovedì, 30 Marzo 2023 20:30

Autore: Fiumicino-Online

Un aumento dei valori può essere indice di danno renale acuto o cronico

di Fabio Reposi, direttore Farmacia Comunale Aranova

Quasi sempre nella lettura delle analisi del sangue leggiamo il valore della creatinina. Non tutti sanno che la creatinina è una sostanza che deriva dal metabolismo della creatina, la proteina che ha il compito di conservare l'energia chimica delle cellule muscolari.
 
Viene liberata nel sangue a seguito di lavoro muscolare o di un danno muscolare e il suo valore è un indicatore del funzionamento della filtrazione renale.
 
La creatinina viene prodotta in maniera costante dall'organismo, ma diete ricche di proteine, carne e intenso esercizio fisico possono sovraccaricare il lavoro del rene e farne aumentare il suo valore.
 
La creatininemia è la quantità di creatinina contenuta nel siero ematico il valore normale è tra 0,8 e 1,2 mg/del e quando vengono riscontrati valori superiori significa che il rene non è stato in grado di depurare adeguatamente il sangue dalla creatinina.
 
Il valore che viene riscontrato con il prelievo ematico è la quantità di creatinina rimasta in circolo dopo la depurazione del rene. Un aumento dei valori può essere indice di danno renale acuto o cronico. I valori possono in realtà anche essere fisiologicamente più alti, ad esempio quando la persona fa un intenso lavoro muscolare come un body builder, oppure possono essere fisiologicamente bassi quando la persona è ipertrofica o ipotonica come nel caso di pazienti allettati o anziani, che mantengono una normale funzionalità renale ma hanno una massa muscolare ridotta.
 
Le malattie renali sono spesso secondaria ad altre patologie. Sono infatti conseguenza di ipertensione arteriosa, obesità, diabete e ipercolesterolemia. L'insufficienza renale può essere poi legata anche a patologie a carico del rene come glomerulonefriti, nefropatie, rene policistico.
 
L'insufficienza renale è una condizione in cui reni non riescono a funzionare adeguatamente e non sono in grado di eliminare le scorie presenti nel sangue. Si parla di insufficienza renale acuta quando insorge in pochi giorni, secondaria a malattie renali acute, stato di choc, farmaci tossici ed è una condizione spesso reversibile. Si parla invece di insufficienza renale cronica quando la malattia renale è irreversibile e danneggia progressivamente il rene nel corso degli anni.

La terapia più usata nell'insufficienza renale cronica è la dialisi. I segni e i sintomi di una malattia renale possono essere numerosi oltre ai valori laboratoristici la persona può presentare, la creatinuria è invece la quantità di creatinina presente nelle urine. Fisiologicamente ogni giorno vengono escreti con l'urina 1,4 -1,8 g di creatinina ma in condizioni patologiche anche la quantità di creatinina presente nelle urine può aumentare o ridursi.
 
La creatinuria aumenta con l'aumentare del catabolismo del tessuto muscolare come ad esempio nel caso di tetano, tifo, polmonite. Una riduzione della creatinuria si associa di norma con un aumento della creatininemia. Quando infatti il rene non funziona adeguatamente, si riduce la quantità di creatinina escreta con le urine, che si accumula nel sangue.
 
 
 
 
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Pubblicato in Salute & benessere