Progetto “Memoria” : Piergiovanni Valentina 3M I.C. Lido del Faro

Martedì, 19 Giugno 2018 17:57

Autore: Armando De Vellis

La Resistenza.

Cos’è la resistenza?

Prima di questo percorso storico indetto dal comune, si , sapevo cos’era a grandi linee, ricordavo solo che fu un movimento, formato da persone comuni, che si batterono contro i nazifascisti, ma non sapevo altro; ora so cosa vuol dire e ciò che è stato …

Il giorno 1 dicembre io e la mia classe ci siamo recati alla scuola secondaria di Porto Romano per vedere e per ascoltare le “storie” della signora Tina Costa riguardanti la resistenza; fu li che ebbi il primo vero approccio con la resistenza italiana.

Questa splendida signora ci ha raccontato della sua intepida infanzia da “staffetta partigiana” e ciò che visse durante la Seconda Guerra mondiale.

In quel momento io e la mia classe non avevamo ancora avuto a che fare con la guerra sopracitata, ma con parole concise, senza troppi giri di parole, e senza renderla noiosa, Tina ci ha fatto capire cos’è stata.

Ci ha descritto il suo ruolo, i suoi sentimenti per filo e per segno, con tutte le migliaia di sfumature di colore, e nei suoi racconti mi sono immedesimata in lei, una semplice bambina, con tutta la vita davanti , pronta a sacrificarla per gli altri.

Non era per niente facile il suo “lavoro”, con tutti quei pericoli che le giravano intorno, ma lei, da grande eroina, è riuscita a farcela, ed altrettanto eroico, è stato raccontarcelo …

Non credo sia stata una cosa cos’ semplice, tuttavia con il suo spirito giovanile è riuscita a parlare ai nostri cuori e a farci riflettere su questioni che ancora oggi, nonostante siano passati cosi tanti anni, ci riguardano ancora.

Un altro incontro faccia a faccia con la resistenza italiana, qfu quando andammo a vedere uno spettacolo basato sulla Seconda Guerra Mondiale e che in parte parlava anche di questa.

La recitazione, accompagnata dalla bellissima voce di una ragazza, interpretante una famosa cantante ebrea, mi hanno fatto percepire i dolori e le ingiustizie subite.

Tra le mille vicende quella che più mi ha commosso è stato la scena del bombardamento di San Lorenzo; il dolore di una madre per la figlia morta, le speranze che qualcuno si fosse salvato, venivano infrante via via con il passare del tempo …

Un incontro altrettanto toccante fu quando ci siamo recati alle Fosse Ardeatine.

Anche essa fu una giornata fatta di emozioni e sentimenti diversi , e fu li che capii ciò che fecero adolescenti , addirittura della nostra età e adulti ; in fondo come già detto precedentemente erano persone comuni, con una famiglia, un lavoro, ma sacrificarono la loro vita per la nostra …

Ecco, tutto questo ci dovrebbe far riflettere sia sull’altruismo e la generosità, ma anche sulla cattiveria di certe azioni e sull’importanza della memoria …

Ci hanno spiegato cosa fece la resistenza italiana, e quale fu la reazione nazista (uccidendo dieci italiani per ogni nazista ucciso).

Fu  un’orrenda carneficina in cui morirono migliaia di persone, soprattutto ebrei e cristiani.

In queste fosse sono contenuti circa 335 martiri, solo uomini, e nove di essi non ancora identificati, chiamati ignoti.

Tra a commozione più totale ed il ricordo così vivo, anche dopo tanti anni, il sentimento che emergeva maggiormente era il dolore misto a rabbia.

La domanda che tutti ci ponevamo era “perchè?”

Perché uccidere, perché maltrattare, perché odiare ...

Non sapevamo darci una risposta ed anche ora mi chiedo come si possa seguire un uomo che si sapeva avrebbe portato a tutto questo …

Ed ora chiedo a voi …

PERCHE’?”

Piergiovanni Valentina, 3M

I.C. Lido del Faro
 
 
 

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