Progetto “Memoria” : Accornero Chiara, 3L I.C. Lido del Faro

Martedì, 19 Giugno 2018 17:58

Autore: Armando De Vellis

Riflessione sulla resistenza

Ho scritto questa riflessione rivolgendomi a tutti coloro che vorranno condividerla con me perché voglio far capire a tutti (avendolo io compreso nonostante abbia solo 13 anni), quanto possa recare danno un’azione rivolta contro un ‘altra persona; quando dolore possa patire qualcuno a causa di un ideale.

Ho avuto modo di ascoltare la testimonianza di un ex partigiana, Tina Costa (una signora che ringrazio moltissimo per aver condiviso con noi la sua esperienza personale); e di vedere con i miei occhi uno dei maggiori luoghi di terrore e dolore della Seconda Guerra Mondiale :Auschwitz.

Oggi non intendo però parlare di cosa io abbia visto li, nel campo di concentramento, bensì di tutti gli innocenti morti nel corso della Guerra e in difesa dell’Italia dai tedeschi. Spesso mi capita di chiedermi chi fossero quelle persone, nonostante sia consapevole  che a queste domande non esiste risposta, dato che di molte vittime non si conosce nemmeno il nome; mi chiedo cosa facessero prima di essere coinvolti nella Guerra, cosa abbiano provato prima di morire, cosa abbiano fatto prima di lasciare questo mondo.

Avranno provato a ribellarsi, magari unendosi alla Resistenza? Oppure avranno accettato a testa bassa cioò che altri avevano deciso per loro, arrendendosi all’inevitabile? Cosa ne è stato dei ragazzi come me vissuti durante la Guerra?

Rabbrividisco ogni volta al pensiero di quanti si siano ritrovati da soli ad affrontare quella dura realtà, strappati alle cure dei loro familiari, inermi di fronte alle brutture della Guerra.

Provo orrore, ogni volta che penso con quanta crudeltà i soldati abbiano ucciso dei poveri innocenti ; ma anche una triste comprensione nel realizzare che probabilmente chiunque al loro posto avrebbe fatto lo stesso!

Riflettendo su questo mi sono trovata a pensare egoisticamente, al fatto che io non vorrei mai trovarmi in una situazione simile e mi rendo conto che tuttora le cose non sono cambiate : nei Paesi in cui c’è la guerra le persone stanno vivendo gli stessi orrori ogni giorno , combattendo con  forza e ostinazione per i loro diritti. Spesso si sente parlare in televisione di bombardamenti  nel Medio oriente, con moltissime vittime; negli ultimi tempi è apparsa la notizia del ritrovamento di fosse comuni in Siria, e questo mi fa riflettere su come l’uomo non impari mai dai propri errori, ripetendo sempre le stesse azioni a danno degli altri, come se la memoria della Seconda Guerra Mondiale fosse solamente un incubo lontano. Per questo chiedo a tutti voi che state leggendo questa riflessione, di tenere vivo il ricordo di quanto accaduto nel secolo scorso, per rendere giustizia alle vittime della Guerra e della Resistenza,e a quanti staranno ancora piangendo la loro morte. Tutto ciò nella speranza di creare consapevolezza tra le persone, per fare in modo che l’umanità non compia nuovamente gli stessi errori; perché solo la memoria del passato può impedire a noi uomini di oggi di commettere gli sbagli di ieri.

Accornero Chiara, 3L

I.C. Lido del Faro
 
 
 
 

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