Fontana delle Cinque Lune

La Fontana delle Cinque Lune si trova attualmente alla base del serbatoio per l’acqua, sito in viale Traiano a Fiumicino, ma in origine era collocata a Roma, in piazza Madama, angolo Via delle Cinque Lune. La sua realizzazione trae origine dal concorso che l'allora "Governatorato di Roma" bandì nel 1928 nell'intento di realizzare dieci nuove fontane artistiche da collocare, in sostituzione delle tradizionali colonnette in ghisa, in diversi quartieri della città.
Per la fontana destinata a Piazza Madama si aggiudico l’incarico il professor Salvatore Amato. Lo spunto per il disegno della fontana fu dato dalla forma della via e dal palazzo a cui era addossata, appartenente alla famiglia Piccolomini, nel cui stemma compare la croce sormontata da cinque lune. La luna piena centrale lanciava l'acqua con gradevolissimo effetto.
Nel 1936 però l’edificio venne demolito per la realizzazione del Corso del Rinascimento, e la fontana rimase a lungo nei magazzini comunali fino al dopoguerra, quando trovò l’attuale sistemazione a Fiumicino, dove si trova tutto ora.
Mentre sono appena iniziati i lavori di restauro della fontana di Piazza Reggiani, la Pro Loco di Fiumicino annuncia che il 21 aprile sarà restituita all’uso pubblico la storica Fontana delle Cinque Lune.
L’impegnativo restauro si sta concludendo con il rifacimento del marciapiede antistante alla caratteristica fontana del serbatoio che è chiusa dal luglio scorso. “Abbiamo condotto i lavori con lo scrupolo e l’attenzione che un monumento richiede – dichiara Pino Larango, presidente della Pro Loco di Fiumicino – il lavoro non è stato semplice data la quantità di incrostazioni calcaree che avevano ormai oscurato le forme della fontana. Ci sono stati poi dei tempi di attesa per avere la ricostruzione di alcune parti mancanti, così come per coordinare l’intervento sui condotti idraulici ma tra poco potremo ritornare a bere la fresca acqua delle Cinque Lune”.
L’operazione è stata possibile grazie alla grande disponibilità del Cav. Angelo Bellotto che ha offerto gratuitamente la sua professionalità per il lavoro di ripristino del monumento, così come è stato possibile affrontare alcune delle spese necessarie, grazie ai fondi pervenuti alla Pro Loco dalle donazioni del 5 per mille IRPEF effettuato dai contribuenti. Un’opportunità questa da tenere in grande considerazione tra poco, in sede di compilazione della dichiarazione dei redditi, in modo da veder rientrare con benefici pubblici ben tangibili, una parte delle tasse che ciascuno di noi paga.
“Siamo infinitamente grati al Cav. Angelo Bellotto che si sta prendendo cura anche dell’altra vicina fontana di Piazza Reggiani - sostiene Pino Larango – così come ringraziamo per la supervisione al restauro l’Arch. Paolo Marconi, nonché l’Amministrazione del Comune di Fiumicino che oltre ad averci dato fiducia e consentito l’intervento, l’ha completato con la sistemazione e l’adeguamento del marciapiedi antistante alla fontana. In particolare ringraziamo l’Arch. Patrizia Di Nola dell’Area Pianificazione del Territorio ed Edilizia del Comune di Fiumicino ed i Geom. Quadrana e Pazzaglia dell’Ufficio Tecnico”.
Sabato 21 aprile alle ore 11, la cittadinanza è invitata alla riapertura della fontana. Sarà presente la figlia di Salvatore Amato, l’architetto che disegnò il monumento nel 1929 insieme alla nipote che giungerà appositamente da Venezia per rivedere l’opera del nonno. Saranno la signora Concetta Amato e il Sindaco, Mario Canapini, a scoprire il telo che avvolge la fontana, per mostrarla finalmente ritornata al suo aspetto d’origine.
 
Paola Gentili