Fiumicino: il Garante per l’infanzia scrive al Ministro della Pubblica Istruzione

Lunedì, 19 Ottobre 2020 17:55

Autore: Fiumicino-Online

Dal Prof. Roberto Tasciotti la lettera all'On. Lucia Azzolina


Gentile Ministro, considerato che da varie parti si sta avviando una riflessione sugli orari diversificati per l’entrata a scuola, specialmente per gli studenti delle scuole superiori, al fine di evitare l’affollamento, riducendo il numero dei passeggeri sui mezzi pubblici; tenuto conto che parliamo di circa 3 milioni di studenti, ho anche letto della proposta di dividere gli studenti mattina e pomeriggio, ciò creerebbe  gravi problemi, in quanto verrebbe meno la vita sociale dei giovani e l’acquisizione di apprendimenti non formali, derivati dalla partecipazione degli stessi ragazzi ad attività sportive, musicali e culturali.
 
Reputo una proposta sensata quella di posticipare di una o due ore l’entrata a scuola degli studenti delle scuole secondarie di II grado, alle ore 9 o alle 10, mantenendo l’attuale orario di uscita e portando le lezioni a 50 minuti. Non devo ricordarlo a Lei che l’orario di 60 minuti a lezione non ha nulla di scientifico, ma risponde solo adesigenze contrattuali.
 
Ormai la ricerca nel campo dell’insegnamento-apprendimento ha dimostrato che il cosiddetto insegnamento frazionato con intervalli di rigenerazione, per favorire il passaggio delle informazioni da traccia mnestica alla memora consolidata, necessità di altre tipologie di orario nella scuola. Inoltre il tanto decantato metodo delle classi capovolte potrebbe permettere il recupero dei minuti sottratti al vecchio orario, con lo studio a casa.
 
Così facendo credo che avremmo risolto il problema Medico scolastico. Ne approfitto per avanzare di nuovo la proposta di attivare la figura del medico scolastico per ogni istituto, questo sarebbe un serio intervento volto a permettere una collaborazione significativa con le istituzioni scolastiche, per dipanare i diversi problemi che ogni giorno attanagliano le scuole sul piano sanitario e, nello stesso tempo, potrebbero  essere i medici scolastici ad effettuare gli eventuali tamponi con test brevi, invece di far effettuare alle famiglie ore di fila nei vari siti preposti.

Prof. Roberto Tasciotti
 
 
 
 
 
 


Vota questo articolo
(2 Voti)
Pubblicato in Primo Piano
Etichettato sotto