Donazione sangue presso la Parrocchia di Isola Sacra

Martedì, 19 Giugno 2012 16:45

Autore: Armando De Vellis

AVIS Comunale di Fiumicino “Donare è la cosa che arricchisce di più”

Domenica 24 dalle 7.30 alle 11.30 sarà possibile donare il sangue presso la Parrocchia S. Maria Madre della Divina Provvidenza di via della Scafa dove sarà presente l’autoemoteca dell’AVIS.
La Parrocchia di Isola Sacra, in collaborazione con l’AVIS, da oltre 35 anni è sempre stata in prima linea nel promuovere la donazione di sangue grazie all’iniziativa dell’allora Parroco Padre Giuseppe Cicconi, ora e da 15 anni in Cile.
Fu lui, insieme a Narciso De meis detto “Ringo” (il terzo da destra nella foto fatta in occasione della presentazione dell’AVIS Comunale di Fiumicino), a costituire il Gruppo donatori di Fiumicino che in questi anni ha visto partecipare, a rotazione, oltre 500 soci.
Una caratteristica che distingue i donatori della Parrocchia di Isola Sacra è quella di donare la Domenica e quindi nella stragrande maggioranza dei casi non viene effettuata solo al fine di ottenere permessi sul lavoro che comunque, in caso di turno domenicale, consente lo stesso di ottenere il certificato per l’astensione dal servizio. Con l’occasione, inoltre, è fondamentale ricordare che anche la disponibilità alla donazione degli organi è importantissima e consente, pur nel dolore per la perdita di una vita, di poter salvare molte persone o offrire loro una migliore esistenza. Molti genitori del nostro Comune, purtroppo colpiti da gravissimi lutti, hanno trovato la lucidità, la forza e la generosità di acconsentire all’espianto degli organi dei loro cari e rappresentano un esempio per tutti. Comunque tutti noi, anche in vita, possiamo dichiarare la disponibilità all’espianto e quindi, facendo i dovuti scongiuri, chi fosse interessato può informarsi sulle modalità e procedure prendendone visione sul sito dell’A.I.D.O. Associazione Italiana Donatori Organi. Come professava e professa il nostro amato Padre Giuseppe Cicconi “donare è la cosa che arricchisce di più”.
 
Roberto Cini
 
 
 
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