di Flavia Negozio
“Il piede umano è un’opera d’arte e un capolavoro di ingegneria”, affermò Michelangelo Buonarroti senza sapere nulla di tutte le zone riflesse e i canali energetici che attraversano i nostri piedi.
Personalmente, sono venuta a conoscenza della meraviglia racchiusa nei nostri arti inferiori durante un’uggiosa mattina di marzo a Pechino. Mi trovavo al Centro Olimpico, presso la capitale cinese, e un giovane massaggiatore prese a toccarmi i piedi. Dopo pochi semplici tocchi, capì che in quel periodo stavo soffrendo di insonnia. Da quel momento la riflessologia suscitò in me un interesse sempre più ampio. Ma in cosa consiste questa tecnica?
BREVE STORIA DELLA RIFLESSOLOGIA Stabilire con precisione la data della sua nascita è quasi impossibile. Le sue origini si perdono nella notte dei tempi. La prima testimonianza “scritta” di quest’arte è rintracciabile a Sakkara, in Egitto, nella cosidetta “tomba dei medici”. I geroglifici sullo sfondo riportano la frase ” Non farmi male” e la conseguente risposta “Agirò in modo da meritare la tua lode”.
Dall’Egitto la riflessologia arrivò in occidente grazie al famoso medico Ippocrate. Per qualche secolo se ne persero le tracce, fino ad arrivare al Rinascimento. Negli anni Venti del ‘900 il massaggio ai piedi tornò sulla scena grazie a un medico di Boston, William Fitzgerald, che la usò per anestetizzare dei punti del corpo. In Italia la riflessologia divenne nota grazie al lavoro del Prof. Calligaris e del Prof. Gentile.
COS'E' E QUALI SONO I SUOI BENEFICI La riflessologia plantare si basa su un metodo semplice che
aiuta le persone a restare in buona salute. Attraverso un primo trattamento si può accertare lo stato di equilibrio o squilibrio energetico degli organi.
I punti dolenti del piede rappresentano segnali d’allarme che indicano una disarmonia ancor prima che il malessere si manifesti come malattia. Attraverso la pressione su specifici punti del piede è possibile ristabilire l’equilibrio del corpo.
La riflessologia agisce su due livelli. Da una parte migliora lo stato generale del corpo, stimolando il sistema nervoso, quello linfatico e quello sanguigno. Aiuta, inoltre, il rilascio di alcuni ormoni, quali le endorfine. Dall’altra con il massaggio al piede si può lavorare su sintomi acuti, eliminando gradualmente la tensione e l’infiammazione accumulata. Attraverso i punti riflessi, il riflessologo può attenuare:
- sinusite;- gastrite;- labirintite;- acufene;- problemi alle ginocchia;- problemi alla schiena;- disturbi reumatici;- problemi osteoarticolari;- problemi dell’apparato linfatico;- insonnia e stress;- cellulite;- sintomi della menopausa;- tonsillite;- eczema;- crampi e altri problemi muscolari;- difficoltà a smettere di fumare e altre dipendenze. FASI DEL TRATTAMENTO Generalmente il trattamento si articola in tre fasi:
- ricerca dei punti sensibili o dolenti;- trattamento di riequilibrio generale;- focalizzazione sui punti più sofferenti. È importante prendersi cura dei propri piedi. Essi sostengono tutto il nostro peso e sono fondamentali per la postura. Ci danno la direzione e ci guidano passo dopo passo.
Bisogna annaffiare bene le radici, per crescere forti verso il cielo.
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