Al centro della terra

Martedì, 17 Settembre 2013 21:34

Autore: Armando De Vellis

Monumento Naturale Grotte di Falvaterra e Rio Obaco

Ancora una volta, un'altra  avventura per i Topinirandagi di Castro dei Volsci che in collaborazione con il Monumento Naturale di Falvaterra e Rio Obaco, ha organizzato una insolita visita al Monumento Naturale.
Il gruppo numerosissimo a seguito dell’Associazione circa 60 persone tra adulti e bambini, domenica mattina si è riunito a Piazza A. Jannuci di Castro dei Volsci per dirigersi con il loro fuoristrada a Falvaterra, ad attenderli il Dott. Augusto Carè e l’espertissima guida Giuseppe Rinna.
Dopo un breve briefing i partecipanti si sono divisi in 2 gruppi, uno per la visita Turistica adatta a tutti e l’altro gruppo più temerario per il percorso “speleoturistico” che consisteva nello scendere attraverso strade ferrate nel letto del Rio Obaco , percorrerlo con le dovute attrezzature speleo un tragitto di circa 1000 metri, tra canyon, laghi sotterranei e cascate.
Già la prima discesa nel fiume ha fatto salire ai partecipanti l’adrenalina a mille, ma gli sguardi di Augusto e Giuseppe ci rassicuravano facendoci capire che il percorso non avrebbe presentato problematiche relative alla sicurezza. Man mano che si entrava nelle viscere della terra l’emozione saliva e i nostri occhi si riempivano di gioia nel vedere cosa la natura  riservasse sotto terra. Lungo il tragitto monumenti naturali e nomi data da coloro che le hanno scoperte - Marmitte dei giganti, Cascata Rapida, Salone della spiaggia, Moby Dick, Meandri, nomi veri e di fantasia che man mano si andava avanti ci rendevamo conto che erano appropriati al sito. Superato il tratto di fiume più lungo, usufruendo di canottini, davanti a noi un meraviglio lago all’interno di questa caverna chiamata “i Meandri” di rito la foto con il gruppo, brevi commenti e malinconicamente prendiamo la strada del ritorno ripromettendoci di ritornarci con la speranza che queste poche righe abbiano suscitato interesse e curiosità da parte dei lettori e provare questa meravigliosa esperienza o magari fare solo il percorso turistico che merita altrettanto.
Rivalutiamo il nostro territorio che in questo periodo di crisi ne ha tanto bisogno, utilizziamo le nostre bellezze ciociare per dare vita ad una industria chiamata turismo.

IL SITO NATURALE Il percorso delle Grotte di Falvaterra è articolato con un passaggio da aree attive ricche di acqua, con cascate e rapide, dominate da concrezioni bianchissime, a zone più tranquille, in parte fossili, con forre, laghi con stalattiti che adornano le pareti ed il soffitto della grotta. Interessanti gli animali ipogei, dai piccoli coleotteri, ai dolicopoda fino ai tipici pipistrelli appartenenti a varie specie. Di recente sono stati trovati delle specie di crostacei trasparenti appartenenti al genere Niphargus, oggetto di studio da parte dell'Università di Tor Vergata di Roma.
La parte attiva si collega direttamente con le note Grotte di Pastena, dopo un percorso di circa 2.5 km. Lungo il percorso sono presenti una serie di pseudo sifoni, sul lato Pastena ed un sifone centrale a circa 1 km dall'ingresso di Falvaterra.
In alcuni periodi dell'anno vengono organizzate delle escursioni con attraversamento dell'intero settore attivo e passaggio da Pastena a Falvaterra; per tale passaggio occorre una attrezzatura adeguata di tipo speleosubacqueo.
L'attività delle acque, sia nell'ambiente esterno, sia internamente alle rocce, ha modellato l'intero territorio, caratterizzato, in larga parte, da rocce carbonatiche risalenti all'era Mesozoica, con un'età di circa cento milioni di anni. L'acqua, la roccia ed il fattore tempo hanno prodotto un incomparabile spettacolo della natura, con forme carsiche epigee, costituite dalle doline, polje ed hum e forme ipogee, costituite da diverse grotte, molte minori in fase di studio da parte degli speleologi. Non mancano la presenza di inghiottitoi e pozzi, di cui alcuni interni alle nostre grotte.
L’azione incessante delle acque sotterrane, in un tempo dell’ordine del milione di anni, ha determinato la formazione delle bellissime Grotte di Falvaterra, sviluppatesi all'interno delle rocce calcaree di Monte Lamia. La bellezza ed incontaminazione del luogo ha fatto sì che tutta l’area del piccolo fiume e le grotte divenissero Monumento Naturale della Regione Lazio dal 2007.
Sarà nostro compito preservare la naturalezza dei luoghi e difendere un ambiente di incomparabile bellezza dominato da un carsismo che riporta alla mente quello dell'area più celebre del Carso, tra il Friuli e Slovenia.

LA STORIA L'azione incessante delle acque sotterrane, in un tempo dell'ordine del milione di anni, ha determinato la formazione delle bellissime Grotte di Falvaterra, sviluppatesi all'interno delle rocce calcaree di Monte Lamia. La bellezza ed incontaminazione del luogo ha fatto sì che tutta l’area del piccolo fiume ed il complesso ipogeo di Falvaterra divenissero Monumento Naturale della Regione Lazio dall'ottobre del 2007. L'area protetta si estende per più di 130 ettari e comprende tutto il bacino imbrifero del Rio Obaco fino alla sua confluenza con il Fiume Sacco, con diversificazione di ambienti e microambienti di grande interesse biologico.
All'interno del Monumento Naturale, in una cava abbandonata riqualificata, è stata inaugurata nel maggio 2009, la struttura ricettiva del luogo con creazione di un punto vendita di prodotti artigianali e museo speleologico ed ecomuseo in allestimento.
L'opera è stata curata dalla XVI Comunità Montana dei Monti Ausoni di Pico, grazie a finanziamenti Docup ottenuti dalla Regione Lazio.
Al momento sono presenti dei pannelli illustrativi del complesso ipogeo, con immagini anche della parte più interna, reperti di tipo fossile, archeologico e geologico, pubblicazioni di settore.

INFO: www.grottedifalvaterra.it - Organizzazione Gruppi per visite guidate alle grotte - www.topinirandagi.it - info@ciociaria4x4.it gruppo facebook TOPINIRANDAGI o Canale youtube topinirandagi  3663903977

Orario di visita Settembre ed Ottobre 2013:
Le Grotte di Falvaterra ed il Monumento Naturale sono visitabili tutti i sabato e domenica di settembre ed ottobre: Mattina dalle ore 9 alle 12.30 - Pomeriggio dalle ore 15 alle 18.30
Su prenotazione negli altri giorni
1. La temperatura della Grotta varia da 10 a 15 °C
2. L'umidità relativa è maggiore del 95%
3. Si consigliano scarpe comode ed una felpa leggera

Per informazioni telefona al 3283413876 - 3453205147 - 077590043 Comune di Falvaterra fax 07751850304 - e-mail : mngrottedifalvaterra@gmail.com

Ulteriori precisazioni:
1) La somme raccolte sono utilizzate esclusivamente per le analisi ambientali e protezione area protetta, il tutto verrà documentato sul sito;
2) Non dimenticate che occorre un minimo di agilità per camminare in acqua, tra le rocce e salire una cascata, in cui sarete aiutati;
3) Segnalate cosa vi manca nell'attrezzatura consigliata;
4) Segnalate anche se sapete nuotare senza alcun problema per la fornitura del salvagente, nel dubbio ve lo forniamo comunque.

Paola Gentili
 
 
 
 
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