Università: prestiti e aiuti

Sabato, 14 Febbraio 2015 13:27

Autore: Stefania Curzio

Prestiti e aiuti per gli studi: le iniziative rivolte agli studenti universitari

di Davide Gallo

Il costo dello studio, talvolta, può risultare eccessivo, ma i ragazzi non devono temere: esistono infatti delle soluzioni grazie alle quali è possibile erogare prestiti a studenti universitari che necessitano di supporto economico. I finanziamenti riguardano sia l'università che il master e vanno dai progetti come "Diamogli credito" ai prestiti "ad honorem" creati dalle banche in sostegno degli studenti più meritevoli.
 
Le spese per coloro che intraprendono la carriera universitaria non sono poche: si comincia dalle iscrizioni, poi i libri di testo e le tasse universitarie, senza scordarsi di chi è fuori sede e deve provvedere anche al suo mantenimento, pagando fra le altre cose vitto, affitto e bollette. Da ciò è facile dedurre che i costi che garantiscono una formazione universitaria sono spesso e volentieri piuttosto elevati.
 
Le spese, insomma, diventano parte integrante di un percorso che prevede sacrifici, tempo e grande impegno. Per venire in soccorso degli studenti più meritevoli - e dei loro genitori - diverse banche hanno creato dei prestiti agevolati che prevedono dei tassi contenuti e che offrono la possibilità di cominciare a pagare le rate soltanto dopo aver portato a termine il percorso di studio.
 
Fra le iniziative rivolte agli studenti universitari troviamo "Diamogli credito", nata dall'intesa fra il "Ministero dell'Università e della Ricerca" e l'Abi, l'"Associazione Bancaria Italiana". In cosa consiste tale iniziativa (alla quale hanno aderito diverse banche)? Gli studenti iscritti all'università oppure ad un master compresi fra i 18 ed i 35 anni di età potranno richiedere ed ottenere un prestito sino a 6 mila euro, da rimborsare nell'arco di 36 mesi ad un tan agevolato del 5,8%.
 
Per quanto riguarda il taeg, ovvero il tasso effettivo nel quale rientrano tutti i costi, varrà il calcolo effettuato individualmente da ciascun istituto bancario. Lo Stato si fa garante della metà delle cifre che vengono finanziate, mentre l'altra parte del rischio ricade sulle banche. Ma non esiste soltanto l'opzione "Diamogli credito" per ottenere dei finanziamenti: ci sono infatti anche i prestiti d'onore, ideati dalle banche e pensati su misura per gli studenti.
 
Il criterio principale che regola i prestiti d'onore è il merito e per questa tipologia di prestiti sono previsti importi erogabili maggiori. Alla base di finanziamenti di questo tipo ci sono accordi fra gli atenei e le singole banche e l'erogazione è vincolata al raggiungimento di determinati obiettivi (un certo numero di crediti annui oppure la media-voto degli esami, che solitamente non dev'essere inferiore al 24).
 
Fra le soluzioni proposte dai vari istituti c'è quella che permette di pagare un anno dopo la conclusione del percorso universitario, in tal modo il laureato avrà tempo e modo di entrare nel mondo lavorativo e solo in un secondo momento dovrà cominciare a restituire il prestito (approfittando anche di taeg vantaggiosi).
 
Altri istituti, invece, offrono allo studente l'opportunità di avvalersi del cosiddetto "periodo di garanzia", ovvero un arco di tempo di due anni (durante il quale maturano gli interessi) prima di iniziare a pagare il suo debito con la banca. Insomma, agli studenti non mancano le soluzioni: anche se i soldi sono pochi, non è detto che si debba rinunciare a studiare, anzi. Agli universitari, dunque, non resta che valutare quali sono le migliori proposte di finanziamento che si trovano sul mercato.
 
 
 
 
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