Primo Clean Up Day in Italia

Lunedì, 22 Ottobre 2012 22:33

Autore: Stefania Curzio

Molti attivisti con spazzole e tuta erano giovani tra i venti e i trent’anni

Si è svolto ieri, in sette Comuni italiani, Roma, Milano, Firenze, Venezia, Ascoli, Monza e Bollate, l'attività di alcune decine di volontari dell’Associazione nazionale antigraffiti, che  si sono radunati per pulire muri, cancelli, saracinesche e cartelli stradali dalle scritte dei Writers.
Fatto curioso, molti degli attivisti con spazzole e tuta erano giovani tra i venti e i trent’anni.
La maggior parte di questi graffiti non sono certamente paragonabili a murales o graffiti di autore ma semplicemente opera di ragazzini in piena adolescenza smaniosi di trovare una maniera di esprimersi o di segnare il territorio.
Iniziative di questo genere sono necessarie per far capire ai ragazzi quanto inutile e troppo facile sia sporcare la cosa pubblica e le abitazioni private e quanto invece sia difficile e costoso rimuovere quelle scritte.
Spero che le Associazioni cittadine ed il comune stesso possano in futuro organizzare attivamente eventi di questo tipo perché solo con la consapevolezza e la prevenzione e non con multe e interventi tardivi si può arginare e debellare definitivamente questo problema. Se poi si riuscisse ad individuare aree dedicate ai giovani writers sarebbe molto bello per loro ed utile a tutti noi.
 
 
 
 
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