Lo zenzero: un prezioso alleato che richiede equilibrio

Venerdì, 23 Ottobre 2020 10:35

Autore: Fiumicino-Online

Questa preziosa radice viene ridotta in polvere e, per la gioia dei palati più raffinati, candita

di Elisa Josefina Fattori

La radice dello zenzero è comparsa recentemente nell’integrazione erboristica occidentale, mentre in oriente le sue molteplici proprietà terapeutiche sono note da tempi immemorabili. Questa preziosa radice viene ridotta in polvere e, per la gioia dei palati più raffinati, candita.
 
Nell’antica medicina dell’estremo oriente lo zenzero in polvere veniva prescritto per curare le forme influenzali e l’artrite. Anticamente era conosciuto con il nome di “gengiovo”, oggi è spesso commercializzato con il nome anglosassone “ginger” ma la sua denominazione officinale è “zingiber”. Conosciuto dagli antichi cerusici come “polvere d’oriente” è una spezia largamente utilizzata nella cucina giapponese.
 
Una delle più interessanti proprietà dello zenzero è indubbiamente quella antinfiammatoria: è utile in caso di dolori muscolari, raffreddori stagionali, e la nuova scienza erboristica ha comprovato l’utilità dello zenzero nella prevenzione di stati infiammatori diffusi grazie al gingerolo, principio attivo simile alla capsicina presente nel peperoncino. A questo principio attivo sono attribuite miracolose proprietà dimagranti: può essere un valido aiuto contro l’infiammazione dei tessuti adiposi (liposclerosi/cellulite) a patto che venga abbinato a prescrizioni dietetiche controllate e ad una corretta idratazione.
 
Una raccomandazione: come ogni principio attivo anche lo zenzero deve essere consumato con criterio perché un uso eccessivo potrebbe causare effetti collaterali come bruciore di stomaco, problemi emorragici (a causa delle proprietà anti-piastriniche che favoriscono la fluidificazione sanguigna), stati diarroici, ipoglicemia ed allergie del cavo orale. Tuttavia recenti studi confermano che lo zenzero – in quantità controllata – può essere d’aiuto nel trattamento del mal di stomaco. Sembrerebbe una contraddizione ma, come per ogni principio attivo, la benefica interazione si basa sul dosaggio prescritto, quindi la raccomandazione è di non assumerne più di 4 grammi al giorno.

Così, se lo zenzero può essere d’ausilio nel ridurre le nausee gravidiche, è importante ricordare che potrebbe provocare il rischio di aborto spontaneo, ed è consigliabile non assumere zenzero nei giorni sia precedenti che successivi al parto.
 
Lo zenzero è un grande alleato per curare l’iperglicemia quindi la sua introduzione nella dieta dei pazienti diabetici (in piccoli dosaggi, stabiliti dal diabetologo) aiuta a diminuire i livelli di zucchero nel sangue. Vale il concetto che il fattore di rischio è dato da un uso eccessivo ed incontrollato di questa radice, poiché lo zenzero combinato con i farmaci per la cura del diabete potrebbe determinare stati di ipoglicemia.
 
Inoltre l’eccessivo consumo di zenzero potrebbe causare sgradevoli allergie del cavo orale, fino all’estendersi di arrossamenti e prurito cutaneo. L’importante è attenersi sempre e scrupolosamente al dosaggio fornito dalla prescrizione.
 
Dott.ssa Rita Farinato titolare della Farmacia "Farinato" via Trincea delle Frasche 211 (Fiumicino)
 
 
 
 

 
 
 
 
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