L’estate che se ne va ...

Domenica, 17 Gennaio 2010 16:49

Autore: Stefania Curzio

Tutta la vita di una persona è caratterizzata da periodi di cambiamento e periodi di stasi e gli uni sono importanti quanto gli altri.
Infatti, mentre i periodi di stasi ci permettono di vivere la routine ed immergerci nella nostra quotidianità portando avanti la nostra vita, i periodi di passaggio sono fondamentali perché permettono di metterci in discussione, di riformulare il nostro mondo interiore ed esterno, di ascoltare noi stessi e le nostre esigenze con più attenzione.


Di sicuro settembre è un periodo di passaggio: è finita l’estate e con essa quei giorni in cui spesso si stacca dalla quotidianità.
Questo distacco porta a poter rivedere l’impostazione della propria vita con più obiettività, a rendersi conto se il periodo invernale lo attendiamo con ansia e senso di pesantezza o con voglia di iniziare un lavoro o una vita, magari intensa, ma stimolante e costruttiva.
E’ importante ogni tanto fermarsi e chiedersi dove stiamo andando e verso cosa; se la direzione che la nostra vita ha preso è quella che veramente vogliamo.
Queste basilari riflessioni su noi stessi ci possono portare anche ad iniziare a pensare se questo inverno che ci aspetta, questo riinizio delle attività, debba essere messo in discussione e rivisto in alcuni suoi aspetti e soprattutto che cosa ci si aspetta da noi stessi. Se siamo felici di alzarci tutte le mattine e di andare in quel posto di lavoro, se ci va di accompagnare i nostri figli ogni giorno ai soliti impegni di scuola e sport e di dedicarci alla nostra casa solo e soltanto, o se invece possiamo fare qualcosa di diverso o qualcosa di meglio per noi stessi per sentirci maggiormente soddisfatti.
Spesso esistiamo senza vivere davvero e giustifichiamo ciò pensando che è inevitabile, che non c’è niente che si possa fare, adducendo giustificazioni verso noi stessi riguardanti il fatto che i figli sono ancora piccoli, al fatto che mancano i soldi, che forse prima o poi il marito (o la moglie) cambierà comportamento perché noi glielo faremo cambiare, senza renderci conto che queste sono soltanto barriere che poniamo a noi stessi per non prendere in mano la nostra vita, per non capire che molto dipende proprio da noi e dalla nostra forza interiore di muovere le cose.
E allora settembre può essere il momento di passaggio, di evoluzione, può essere il mese del cambiamento per realizzare maggiormente noi stessi. Per iniziare a darsi da fare con pazienza, con calma ma con tenacia e continuità! Può essere il momento per risvegliarsi dal torpore dell’agosto caldo e afoso che tutto copre. Può essere il momento per risvegliarsi da un lungo o breve sonno.
Come diceva un filosofo “Perché lo schiavo non è chi ha la catena al piede, ma chi non riesce più ad immaginare una vita in libertà”.
 
Dott.ssa Stefania Martina - Psicologa e Psicoterapeuta familiare
Studio Ostia via dei Navicellari 3 - tel. 347.6803276
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