Le morti silenziose al canile di Muratella

Domenica, 22 Luglio 2018 13:25

Autore: Stefania Curzio

La denuncia degli operatori volontari del gruppo AVCPP

Il gattino portato a Muratella il 16 luglio, con ferite alle zampe anteriori e palaschitosi (rottura del palato), morto mercoledì scorso al Punto di Primo Soccorso della Muratella di Roma è stata la fatidica goccia che ha fatto traboccare il vaso. La foto della microscopica creatura con gli occhi ancora chiusi, postata su Facebook dagli stessi operatori del gruppo AVCPP (Associazione Volontari del Canile di Porta Portese), è bastata a scatenare il finimondo.
 
"Non ne è stato disposto il necessario ricovero in una clinica veterinaria h24 per farlo allattare e curare e non sono stati allertati i volontari e le associazioni attive a Muratella per cercare una balia che potesse prendersene cura e tantomeno portarlo a casa per allattarlo - lo denuncia Antonio De Simone, Vice Presidente dell'AVCPP - si sono limitati a metterlo in un gabbione di degenza, con una mamma che allattava un piccolo di pochi giorni, e altri 2 gattini di 2 mesi non vaccinati, nella speranza che nonostante il palato rotto e le zampe doloranti e fasciate, si attaccasse da solo alla mamma in allattamento".
 
"Il grave episodio della morte del micino purtroppo non è l'unico - aggiunge De Simone - il giorno dopo una gatta è deceduta per la rottura della vescica. Muratella non dispone di sufficiente strumentazione. Non possiamo neppure eseguire esami del sangue in loco. I campioni prelevati devono essere inviati ad un laboratorio esterno, allungando di molto i tempi di diagnosi e cure delle patologie. Non ce la facciamo più, non possiamo andare avanti così".
 
 
 
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