Il riscatto dei fuoristradisti

Giovedì, 16 Febbraio 2012 23:00

Autore: Stefania Curzio

La protezione civile ha chiesto aiuto per l’emergenza neve ai club dei fuoristrada
Finalmente l'emergenza, anche se lentamente sta rientrando, dopo giorni di duro lavoro per la protezione civile, stavolta affiancata dai club di fuoristrada e dai loro mezzi, messi a dura prova dalla neve e dalla morsa del gelo in un territorio costretto a fronteggiare non pochi disagi.
Gli equipaggi dei Club della regione Lazio, si sono distinti per il supporto e l'assistenza prestata alle popolazioni fortemente colpite dall'ondata di maltempo, conquistandosi la stima e l'apprezzamento delle amministrazioni comunali di Arpino , Fontana Liri ed Arce avendo loro stesse, richiesto ufficialmente il loro intervento per fronteggiare l'emergenza neve.
I Presidenti Ascanio per l'S.P.Q.R., Franco per il Tivoli e Yuri per il Master Road, devono essere fieri di avere nel loro gruppo, equipaggi, che non hanno esitato ad abbandonare il lavoro, la famiglia, gli impegni per dare la propria disponibilità, assicurando solidarietà ed assistenza alle famiglie rimaste isolate.
Ed è stata questa l'occasione per scrollarsi di dosso quella cornice che troppo spesso emerge a causa del comportamento snaturato di chi la natura la distrugge e non la vive, questi gruppi vanno isolati.
Questi club invece sono diversi, ed in tale circostanza l'hanno ampiamente dimostrato non solo a livello locale ma in tutta la regione. Innumerevoli gli interventi richiesti ed effettuati, dalla consegna di farmaci, alla fornitura di generi di prima necessità, all'assistenza ad automobilisti in difficoltà, al monitoraggio della viabilità, alla segnalazione di guasti delle linee elettriche, al trasporto di dializzati, al supporto delle amministrazioni per la gestione delle emergenze, alla collaborazione con le altre associazioni di volontariato, permettendo il raggiungimento di luoghi impraticabili ed inaccessibili ad altri mezzi. Un riconoscimento che tutta la comunità deve a chi la gratitudine l'ha conquistata sul campo, attraverso il lavoro svolto con impegno e serietà. Non dobbiamo dimenticare come i fuoristradisti non siano solo possessori di un mezzo 4x4 ma spesso tra loro ci sono tecnici specializzati, sanitari, operai, professionisti, in grado di mettere a disposizione di tutti, con spirito di solidarietà e sacrificio la propria esperienza e competenza. Un'occasione questa, in cui tutti insieme, hanno potuto dimostrare praticamente le loro potenzialità come forza di intervento in situazioni difficili.
Sarebbe indispensabile costituire un coordinamento regionale di tipo gerarchico, a piramide, con responsabili provinciali in grado di collaborare con le diverse prefetture e che debbano interfacciarsi con i Club locali, in modo da razionalizzare meglio gli interventi rendendoli ancora più tempestivi ed efficienti, senza essere costretti, ma solo se necessario, a spostare mezzi ed uomini evitando così, dispendio di energie utili, cercando di rendere ancor prima più operative le risorse locali.
Un progetto arduo ma non impossibile che richiede la collaborazione e la disponibilità di tutti attraverso il confronto, lo scambio di esperienze, non appena l'emergenza sia del tutto rientrata, senza che tutto questo possa cadere nel dimenticatoio.
A questo punto direi di ingranare le ridotte, blocchi e superare tutti gli ostacoli...umani.
 
Paola Gentili
 
 
 
Vota questo articolo
(12 Voti)
Pubblicato in Parliamo di...