Il piccolo Tommy tornerà a casa

Giovedì, 08 Settembre 2011 15:45

Autore: Stefania Curzio

Zaccai: “Tommy tornerà a casa, aspettiamo l’istanza di revisione”
Dopo il sit-in di protesta che si è svolto lunedì 5 settembre presso la sede dei servizi sociali di Pescia, il presidente del Movimento nazionale Italia garantista auspica che i responsabili facciano finalmente delle “relazioni conformi allo stato dei fatti” e che le inviino al Tribunale dei minori di Firenze.
Il piccolo Tommy tornerà a casa. Pier Paolo Zaccai, presidente del Movimento nazionale Italia garantista nonché consigliere provinciale di Roma indipendente, si mostra ottimista all’indomani della protesta che si è svolta lunedì 5 settembre presso la sede dei servizi sociali di Pescia per denunciare l’iniqua sottrazione che ha visto vittima un bimbo di sette anni, sottratto quattordici mesi fa alla mamma dal Tribunale dei minori di Firenze su segnalazione dei servizi sociali comunali.
Il presidente Zaccai, dopo aver avuto rassicurazioni, per ora soltanto verbali, da parte dei  responsabili dell’Area politiche sociali, auspica che gli stessi adesso facciano finalmente le auspicate “relazioni favorevoli al rientro del minore in famiglia da inviare al Tribunale dei minori di Firenze  per una revisione dell’attuale procedimento.
“E’ stato un risultato importante”, ha dichiarato il presidente Zaccai: “il comune ha riconosciuto la necessità del ricongiungimento familiare di Tommy con la mamma Lucia ed il papà. Bisognerà aspettare l’istanza di revisione preceduta, naturalmente, dalle nuove relazioni che le assistenti sociali dovranno inviare all’organismo di Firenze".
Lunedì 4 settembre, inoltre, anche il consulente di parte, il professor Paolo Cioni, ha riconosciuto la piena idoneità di mamma Lucia e del padre del bimbo a svolgere il ruolo di genitori. La coppia si sottoporrà ad un percorso di coppia che, e ne è convinto per primo proprio il professor Cioni, sancirà il loro diritto a vivere serenamente e consapevolmente la genitorialità.
Per il Movimento nazionale Italia garantista è un primo significativo e positivo risultato in una vicenda complessa e drammatica, il cui esito appariva decisamente buio. E assolutamente privo di speranza.
Il Movimento, che ha sede a Roma ma è presente in tutta Italia, è nato per tutelare i diritti di tutti i cittadini senza alcuna distinzione di classe, credo religioso o politico. A dare un contributo alla soluzione del caso che vede coinvolto il piccolo Tommy, anche Raffaele Ferraresso, presidente dell’associazione di volontariato Centro servizi interdisciplinari C.S.I.N. di via Carlo Giuseppe Bertero, Roma. Il presidente Ferraresso ha fornito assistenza legale gratuita alla donna sin dagli inizi della vicenda, che ha preso l’avvio il 28 luglio dello scorso anno.
“Vigileremo perché le rassicurazioni verbali che ci sono state fornite durante l’incontro di lunedì 5 settembre nella sede di piazza XX Settembre a Pescia siano mantenute”, conclude il presidente Zaccai.
 
 
 
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