Novità in libreria “Il massacro di Haiti. Il diario di Marie"

Martedì, 21 Marzo 2023 20:08

Autore: Fiumicino-Online

Grande successo per il primo libro dello scrittore di Fiumicino, Giovanni Becciu

di Alessandra Zauli
 
“Il massacro di Haiti. Il diario di Marie" Questo è il titolo del primo libro di Giovanni Becciu, di Fiumicino, impegnato da sempre in politica, 39 anni ancora da compiere a maggio. Da qualche giorno in libreria, ha già raccolto notevole consenso, recensioni positive da chi ha avuto il piacere di leggerlo. Noi abbiamo deciso di scambiare due chiacchiere con l’autore, per sapere di cosa tratta il libro.
 
Di cosa tratta il libro? Il libro narra della storia di Haiti, della rivoluzione avvenuta subito dopo la rivoluzione francese, che ha determinato l’indipendenza degli abitanti dell’isola, dai coloni francesi; indipendenza arrivata dopo una sanguinaria guerra, che ha visto mutare completamente le vicende del popolo di Haiti.
 
Haiti è un territorio un pò sconosciuto ai molti, ci racconti qualcosa delle vicende accadute laggiù? Haiti costituisce una parte dell’isola caraibica  di Hispaniola, isola che condivide con la Repubblica Dominicana, molto più famosa e meta ambita per i turisti. Haiti è la parte povera del paese, tuttora vive isolata impedendo ed evitando il più possibile i contatti con il resto del mondo. Qualche anno fa, sorta alla ribalta, a causa purtroppo di un terremoto devastante, ha accolto, in qualche modo, per la prima volta nella sua storia, l’aiuto proveniente dagli altri paesi.
 
Perché hai scritto di Haiti, come ti è venuto in mente di parlare di un paese così lontano e così distante da noi per cultura, modo di vivere, e soprattutto narrare di un periodo così lontano nel tempo? L’ispirazione mi è venuta durante il periodo del lockdown, ero chiuso in casa come tutti noi ed ho deciso di mettere a frutto questo stop per coltivare la mia passione e scrivere il mio primo libro. Ho vinto un concorso di racconti ma questo, ripeto, è il mio primo libro. Sono da sempre appassionato di storia, amo studiare tutte le culture del mondo e la storia di Haiti mi affascina da sempre. Mi sono molto documentato ed ho voluto narrare di un periodo molto doloroso della storia del Paese, periodo di grande cambiamento, quando gli schiavi hanno deciso di ribellarsi dalla schiavitù dei coloni francesi. Il periodo è quello immediatamente successivo alla Rivoluzione Francese del 1789, rivoluzione che ha portato con se contaminazioni e conseguenze in tutto il mondo, specialmente nei luoghi dove vivevano i francesi. Ho studiato la vita degli schiavi, negli aspetti più quotidiani di essa, esistevano schiavi maltrattati, schiavi che vivevano una vita dignitosa, che nonostante la schiavitù sia comunque da condannare, in realtà venivano trattati in modo probabilmente migliore di quanto vengano trattai alcuni oggi giorno. Oggi la schiavitù continua ad esistere, mascherata in altri modi e tollerata diversamente.
 
Come hai scelto di narrare la storia? Rendendola un diario scritto in un linguaggio scorrevole ed ammaliante. La lettura è rivolta a persone di tutte le età, a partire dai ragazzi che lo hanno apprezzato, e questo credo sia uno dei migliori ritorni che un autore possa ricevere.
 
Chi è il personaggio principale? Marie, il libro narra della vita di Marie, del suo diari. Diario di una ragazza, che potremmo definire medio borghese, che vede cambiare la vita intorno a se, viene colpita dal cambiamento che vive con gli occhi dei suoi 15 anni. Il diario scorre, alternando la narrazione degli avvenimenti intrecciati alla vita di questa ragazza, la sua famiglia, le sue amicizie, i suoi primi amori. Marie vive il mondo da ragazza, occhi curiosi, puri e sinceri, senza il filtro che gli adulti, spesso mettono, per convenienza o per altri milioni di motivi ... “Mio padre è dovuto diventare un altro uomo. Ma se non si comportasse così vivremmo con ancora più paura. I francesi che dalla madre patria blaterano di uguaglianza (rivoluzione francese), non hanno la più pallida idea di cosa significhi vivere a Santo Domingo. Non capisco cosa potrebbero far accadere a noi bianchi che viviamo qui. Siamo tutti molto stanchi, inizio a pensare che forse dovremmo andarcene da quest’isola. Ma prima voglio rivedere Adolphe, voglio capire se una vita insieme è davvero possibile… ora vado a dormire”.
 
Ed il diario scorre, i capitoli sono brevi e, ad ogni pagina, viene voglia di continuare a leggere.
 
Ed è così, conclude Giovanni Becciu, che accade che…. Ma questo non lo sveliamo, non spoileriamo la lettura di un libro estremamente piacevole, acquistabile su tutte le maggiori piattaforme on line.
 
 
 
Vota questo articolo
(2 Voti)
Pubblicato in Parliamo di...
Etichettato sotto