In bici sull'argine del Tevere

Lunedì, 29 Agosto 2011 18:27

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I prossimi appuntamenti per le visite organizzate dal CEA sono: aabato 3 settembre: in bici sull'argine del Tevere da Ostia Antica a Dragona e ritorno, domenica 4 settembre spendido itinerario alle dune di Castel Porziano
Sabato 3 settembre: argine del Tevere in bici da Ostia Antica a Dragona
Descrizione: si parte dalla Stazione Metro di Ostia Antica per favorire l’uso del mezzo pubblico, ricordiamo ora anche il sabato, oltre che la domenica, è possibile portare la bici al seguito sulla metro B e sul trenino Roma Ostia. L’itinerario in breve raggiunge lo storico borgo di Ostia Antica, e poi l’argine percorrendo una strada sterrata con filari di leccio e eucaliptus. Lungo l’argine soprelevato si potrà ammirare un panorama assai suggestivo, si potrà vedere Capo Due Rami ed in lontananza il borgo di Portus, arriveremo poi  all’altezza di Dragona e da lì si ritorna indietro attraversando strade di campagna.
In origine le rive del Tevere erano bordate da una foresta ripariale di pioppo bianco, pioppo nero, di salice bianco e di ontano. Sono specie a rapida crescita, con legno tenero in grado di rigenerarsi rapidamente dopo le piene rovinose. A queste specie si è aggiunto il platano. Il platano che oggi vive spontaneo nei Balcani era una specie molto diffusa migliaia di anni fa, prima delle glaciazioni, e cresceva soprattutto lungo le rive dei fiumi. I fiumi con le loro aree golenali svolgono una importante funzione di corridoio ecologico, una sorta di sistema di vene del territorio, mettendo in collegamento i diversi biotopi attraversati. Ciò ha notevoli conseguenze per la conservazione della diversità biologica, permettendo il passaggio di «materiale genetico» che per esempio, provenendo da un affluente può ricolonizzare un’area desertificata più a valle, come può essere un campo non più coltivato.
Prenotazione obbligatoria al CEA, entro sabato 3 ore 12.30.
Appuntamento: ore 16.00 Stazione Metro Ostia Antica. Rientro: ore 19.30 circa.
 
Domenica 4 settembre: dune di Castel Porziano
Descrizione: Le dune sono rilievi sabbiosi accumulati dal vento che si sviluppano parallelamente alla linea di costa e vengono stabilizzate dalla vegetazione. I sedimenti che le costituiscono, portati in mare dal fiume Tevere e distribuiti dalle correnti marine, formano cordoni litoranei, dapprima sommersi, poi emersi. Quando la duna costiera viene stabilizzata dalla vegetazione costituisce una formidabile difesa contro l'erosione del litorale. La vegetazione della duna è disposta in “cinture” parallele alla linea di costa. Sulla battigia troviamo il Cachileto, formato da specie annuali che germinano solo quando nel suolo è presente sostanza organica. Più all’interno abbiamo l’Agropireto e quindi l’Ammofileto, caratterizzato da piante perenni dal fitto ed esteso apparato radicale grazie al quale la sabbia viene trattenuta creando i cordoni.  Segue poi una fascia umida retrodunale e poi la duna fissa con arbusti sempre verdi della macchia mediterranea. Oggi gran parte delle dune è stata spianata per far posto a stabilimenti, strade, case che spesso, poi sono di conseguenza minacciati dall’erosione. E’ necessario salvaguardare l’inestimabile patrimonio ambientale presente a Castelporziano a Capocotta.
Appuntamento: ore 16.45, parcheggio al terzo Cancello della spiaggia Comunale di Castel Porziano via Litoranea strada statale n. 601, km 6,2. Rientro: ore 19.00 circa.
Prenotazione obbligatoria al CEA, in orario di apertura segreteria entro sabato 3 ore 12.30. Numero limitato di posti disponibili (40).
 
Ricordiamo che per tutta l'estate le visite del CEA sono gratuite, grazie al contributo dell'Assessorato alla Tutela Ambientale del Verde - Protezione Civile.
Per le prenotazioni: CEA tel. 06 5091.7817 lunedì, mercoledì, venerdì e sabato 9.30 -12.30. Cell. 347.8238652 - 327.4564966, mercoledì e venerdì 15.00 - 18.00.
 
 
 
 
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