Presso la Taverna Paradiso alle ore 16.30 saranno presenti l’autore Nicola Biondo e Marco Canestrari
Domenica 16 settembre, alle 16.30, a Fregene, presso la Taverna Paradiso, in Viale Castellammare 33, a cura di Gianluca Zanella, la presentazione del libro Supernova – i segreti, le bugie e i tradimenti del Movimento 5 Stelle: storia vera di una nuova casta che si pretendeva anticasta (Ponte alle Grazie, 2018). Sarà presente l’autore Nicola Biondo.
Il libro, scritto a quattro mani con Marco Canestrari, racconta la nascita e i dietro le quinte del M5s, dai primi tour di Beppe Grillo nel 2007 all’ingresso in Parlamento, fino alle elezioni del 4 marzo 2018.
Una panoramica dei retroscena fin ora mai rivelati di quello che, a tutti gli effetti, appare sempre di più come un partito/azienda.
In questa speciale occasione, nell'ospitale contesto della Taverna Paradiso, in pieno centro a Fregene, dialogherà con l'autore Carlo Bonini, editorialista e inviato de La Repubblica e autore per Einaudi dei libri ACAB (da cui Stefano Sollima ha tratto l'omonimo film) e, con Giancarlo De Cataldo, Suburra (da cui il film e la serie di successo trasmessa da Netflix).
Modera e organizza l'incontro Gianluca Zanella, che di Supernova ha curato l'editing.
Saranno presenti anche Paola Meloni (consigliere comunale e organizzatrice) e Arcangela Galluzzo (presidente Associazione Quote Merito)
IL LIBRO La Supernova è una stella che muore con il botto. Che esplode. Il Movimento creato da Gianroberto Casaleggio e Beppe Grillo ne aveva 5 di stelle, tutte esplose anche quelle. Non uno dei punti originari che stavano alla base del progetto politico più prorompente degli ultimi dieci anni è stato rispettato. Eppure i presupposti sembravano buoni. Nicola Biondo e Marco Canestrari quel botto l’hanno sentito da lontano, perché dal Movimento, di cui hanno visto la nascita, gli ingranaggi e le contraddizioni, si erano già allontanati. Delusi, amareggiati, oggi ne raccontano i segreti e i retroscena. Cos’è stato? Cos’è oggi il Movimento 5 stelle? Semplice. È sempre stato solo e soltanto marketing. Questione di clic, di visualizzazioni, di like. Il Movimento che doveva essere l’alfiere della democrazia 2.0 è diventato un palo della cuccagna da scalare, alla mercé di arrivisti e figli di papà che hanno reagito alle luci della ribalta come rock star da quattro soldi, bruciando le tappe, ingannando milioni di elettori che in quel sogno chiamato Movimento 5 stelle avevano creduto e credono tutt’ora. Quando Casaleggio padre muore, sulla scena compare Davide, il figlio. Nasce la piattaforma Rousseau, un grande fratello che tutto sa di deputati ed elettori; la buona stella di Grillo esplode anche lei, come una supernova, ma il botto è soffocato e i media troppo abbagliati dall’irresistibile sorriso di Di Maio che strizza l’occhio a Putin. È l’anticasta che si è fatta casta. È l’inganno a 5 stelle.