CEA: tre itinerari di elevato interesse

Lunedì, 27 Febbraio 2012 19:01

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Necropoli di Porto, Museo dell'Alto Medio Evo e Castello di Maccarese e Museo della Bonifica
Giovedì 1 marzo "Necropoli di Porto" Isola Sacra (Riserva Naturale Statale Litorale Romano)
Descrizione: La zona compresa tra i rami naturale ed artificiale del Tevere è detta "isola sacra" poiché pare sia stata meta fin dall'età romana di pellegrinaggi verso il celebre tempio di Castore e Polluce. L'area costituisce la parte del territorio attraverso il quale avvenivano i collegamenti tra le città romane di Ostia e di Portus. Testimonianza di ciò sono la necropoli di Porto e il breve tratto di via Flavia - Severiana, il solo conservatosi, nel centro della necropoli.
La necropoli, venuta alla luce nel 1925, è costituita da un insieme di tombe assai ben conservato perché sepolte dalla sabbia. Le iscrizioni e i rilievi in terracotta posti sulle facciate delle nicchie indicano i mestieri dei defunti: artigiani, bottegai, commercianti, marinai, attività legate al vicino porto.
A poche centinaia di metri si trova la basilica di Sant'Ippolito risalente alla fine del IV secolo d. C., testimonianza di un cospicuo nucleo di insediamento paleocristiano nella zona. Accanto ai ruderi dell'antica basilica si trova la torre campanaria del XII secolo, restaurata nel 1579. I cittadini di Porto potevano arrivare alla basilica attraversando un ponte sulla "fossa traianea", attuale canale di Fiumicino.
Prenotazione telefonica obbligatoria al CEA entro MERCOLEDI'  29 febbraio.
CEA tel. 06 5091.7817 lunedì - mercoledì - venerdì - sabato ore 9.30 - 12.30; Cell. 347 8238652 - 327 4564966 lunedì e venerdì ore 15.00 - 18.00.
Contributo per la guida di 7 Euro per gli adulti
Appuntamento: ore 11.00, Fiumicino Isola Sacra Ingresso Necropoli, via di Monte Spinocia, 52 a destra da Via dell'Aeroporto, 500 metri prima del ponte sul Canale di Fiumicino venendo da Ostia.
Rientro: ore 13.30 circa.

Sabato 1 marzo "Museo Alto Medioevo" Opus sectile e marmi policromi
Vi porteremo alla scoperta di un piccolo e interessantissimo Museo, poco conosciuto al grande pubblico e estraneo ai flussi turistici, ma non per questo meno ricco di interessanti reperti.
Situato nel Palazzo delle Scienze all'EUR, è stato inaugurato nel 1967 per dotare Roma di un museo archeologico dell'età post-classica e, soprattutto, per promuovere la ricerca di un periodo molto importante nella storia della città, spesso scarsamente documentato.
Attualmente è aggregato alla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Ostia. Visiteremo le otto sale del Museo, dove sono esposti reperti che vanno dal IV al IX secolo d.C., provenienti soprattutto da necropoli della zona di Roma e dell'Italia centrale, soffermandoci sulla ricchezza dei materiali, testimonianza delle civiltà longobarda e carolingia . Nell’ottava sala potremo ammirare una sorprendente collezione di tessuti antichi, provenienti dall’Egitto, dall’età tardo- romana fino all’avvento dell’Islamismo. Concluderemo la nostra visita con la sala in cui è esposta la ricostruzione dell' Aula in Opus Sectile, ritrovata in un'importante domus del IV sec. d.c. ad Ostia antica, nei pressi di Porta Marina, davvero eccezionale dal punto di vista storico ed artistico. Si trattava di una grande aula con un'esedra quadrangolare sulla parete di fondo, completamente rivestita di marmi policromi con specchiature geometriche, fregi floreali, gruppi di animali in lotta. Anche il pavimento in opus sectile di marmi preziosi (giallo antico, serpentino, porfido rosso e pavonazzetto) era decorato con motivi a stelle, ottagoni e cerchi, combinati con grande eleganza. . Il soffitto, recuperato invece solo in piccola parte a causa del crollo dell'edificio, era in mosaico a tessere di pasta vitrea ed è esposto accanto all'aula. Vari pannelli ci racconteranno la storia della scoperta e dei restauri antichi e recenti, il programma decorativo dell’aula e i suoi collegamenti con analoghe decorazioni di età tardoantica.
Una campionatura di marmi con la mappa delle cave di provenienza, che illustra i materiali costitutivi dell’opus sectile , ci consentirà, infine, di fare interessanti considerazioni sulla rotte commerciali del mondo antico.
Appuntamento: Ore 10.30 Via Lincon 3 Piazza Marconi, accanto al Museo Pigorini
Contributo: 7 Euro comprensivo di biglietto d' ingresso al Museo
Prenotazione obbligatoria entro venerdì 2 marzo
CEA tel. 06 5091.7817 lunedì - mercoledì - venerdì - sabato ore 9.30 - 12.30; Cell. 347 8238652 - 327 4564966 lunedì e venerdì ore 15.00 - 18.00.


Domenica 4 marzo "Castello di Maccarese e Museo della Bonifica" Riserva naturale statale Litorale Romano
Si visiterà prima il Castello e a seguire il polo museale realizzato grazie alla CRT, Coperativa Ricerca sul Territorio.
Nella veste di proprietari del Castello si alternarono enti religiosi e famiglie della nobiltà romana. Ai Mattei (che succedettero agli Anguillara e agli Alessandrini) si deve il restauro del Castello (1569), che già esisteva nel 1300 sotto la denominazione di Villa San Giorgio, e la costruzione della torre costiera di Primavera (1574). Ultimi a reggere le sorti della tenuta furono i Rospigliosi a cui la portò in dote una Pallavicini, che l’avevano rilevata dai Mattei, ormai pieni di debiti. Si arriva così al 1925, quando inizia la bonifica integrale. A promuoverla è una società formata da investitori finanziari ma il progetto non potè andare in porto in quanto i prezzi delle proprietà fondiarie e dei prodotti agricoli nel frattempo erano crollati. L’azienda, date le dimensioni, aveva costi di gestione molto elevati e quindi ci si dovette appoggiare all’Iri. Intanto erano approdati a Maccarese per coltivare i campi, impiantare i vigneti e custodire il bestiame da latte numerosi coloni provenienti dal mantovano e soprattutto dal Veneto e così la Maccarese diventa la vetrina dell’agricoltura italiana. Segue un periodo di crisi che si protrae fino al 1998, quando l’azienda viene privatizzata e passa nelle mani della Edizione Holding dei fratelli Benetton. La cifra è di 94 miliardi e comprende non solo gli oltre 3 mila ettari di terreno agricolo ma anche diversi edifici, tra i quali spicca il Castello.
Appuntamento: ore 10.30 Castello San Giorgio, Piazza della Pace, Maccarese.
Prenotazione obbligatoria entro sabato 3 marzo, ore 12.00.Costo: 5 euro adulti, 2 euro ragazzi, comprensivo di guida e ingresso al Castello e al polo museale. Rientro: ore 13.00 circa.
CEA tel. 06 5091.7817 lunedì - mercoledì - venerdì - sabato ore 9.30 - 12.30; Cell. 347 8238652 - 327 4564966 lunedì e venerdì ore 15.00 - 18.00.
 
 
 
 
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