Addio a David ed Alan

Mercoledì, 20 Gennaio 2016 17:40

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Anche il mondo del fantastico piange due suoi protagonisti

di Francesco Martino
 

L'inizio del nuovo anno ci ha portato via due personaggi che hanno lasciato, ciascuno con le sue originali interpretazioni, un segno nella cinematografia fantastica.
Il primo è David Bowie, fortemente noto alla massa perché in primis è stato un'icona della musica per più di mezzo secolo, ma che ha interpretato tra gli anni '70 e '80 (tra le altre) ben tre pellicole incentrate sui tre temi pilastri del fantastico: la fantascienza, l'horror e il fantasy.
Per la prima è indimenticabile la sua interpretazione dell'alieno ne "L'uomo che cadde sulla Terra", film del 1976 tratto dal romanzo di Walter Tevis. In questo film Bowie recita con tutta la sua fascinosa ambiguità in un'escalation che vede il protagonista degradare dal punto di vista sia psicologico che fisico a causa delle brutture umane in cui è costretto suo malgrado a convivere.
Per il secondo, "Miriam si sveglia a mezzanotte", pellicola del 1983, lo vediamo recitare con pari inquietante e vampiresco fascino, al fianco di due prime donne quali la Deneuve e la Sarandon, tra atmosfere dark dove la notte è la padrona.
Infine, per il terzo, come non ricordare la sua interpretazione del 1986 nel fanta-fiabesco "Labyrinth" dove interpreta Jareth, il Re dei Goblin.
Il secondo personaggio, legato principalmente (ma non solo) al fantasy, è Alan Rickman, ovvero il professor Severus Piton che ci ha accompagnato nella visione della trasposizione cinematografica della saga di Harry Potter con ben 8 film dal 2001 al 2011.
Figura altrettanto ambigua la sua, legata a doppio filo alle vicende di Harry fin da che era in fasce e che in un rapporto di odio/amore, lo accompagna nella sua crescita alla Scuola di Magia di Hogwarts.
Nel suo caso si può dire che non tutti nascono attori, ma prima ancora che ben pochi interpretano alla perfezione il personaggio che gli è affidato: questo è l'esempio che Alan ha lasciato.
La ruota della vita continua il suo rotolante corso come per chi ci ha preceduto, dalla nascita del primo uomo, e a chi come me che ha amato le interpretazioni di questi due artisti vien solo da dire... arrivederci, David ed Alan, ci rivedremo prima o poi laggiù, dopo la seconda stella a destra e poi dritti fino al cammino...
 
 
 
 
 
 
 
 
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