A chi andrà la Torre di Palidoro

Martedì, 11 Agosto 2015 16:52

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Gli immobili in vendita sparsi su tutto il territorio regionale sono in tutto 662

di Nicola De Matteo

L’On. Alessandra Sartore, Assessore alle Politiche del Bilancio e Patrimonio della Regione Lazio, di recente ha annunciato l’imminente la vendita di alcuni immobili di proprietà della Regione Lazio, al fine di alleggerire la pressione fiscale e ridurre il debito che assilla le casse regionali.
Tra gli immobili in vendita, pervenuti alla regione Lazio a seguito dell’istituzione del Servizio Sanitario Nazionale e la chiusura di tutti gli Istituti Pubblici di Accoglienza e Beneficenza, compreso l’ex Pio Istituto Santo Spirito, ci sono anche i 1.500 ettari della Tenuta di Palidoro, compreso tutto il borgo di Palidoro, con appartamenti, attività commerciali e artigianali.
Inoltre c’è la Torre di Palidoro. Muto testimone del sacrificio di Salvo D’Acquisto. Ceduta in affitto per i soliti 4 soldi a privati. Per la quale molte associazioni locali da anni chiedono che sia ceduta al Comune di Fiumicino perché la destini all’uso pubblico.
Gli immobili in vendita, comprese le case cantoniere, sparsi su tutto il territorio regionale sono in tutto 662, catalogati e valutati singolarmente per un totale di circa 1,4 milioni di euro.
A Passoscuro molti cittadini, stanchi, stufi, arcistufi di pagare tasse e sentirsi dire sempre che per realizzare opere pubbliche rinviate da decenni, vedi la ristrutturazione di via Oliena ecc.: “Non ci sono i soldi”, mentre è noto a tutti che la Regione Lazio da oltre trent’anni ha ceduto in affitto i suoi beni a canoni risibili, dai quali gli affittuari  ricavavano notevoli utili. Facendo anche concorrenza sleale a chi per lo stesso tipo di immobile, preso in affitto da privati doveva sborsare almeno dieci volte tanto. Ora che giustizia sarà fatta e Passoscuro potrà avere uno sviluppo accettabile, molti cittadini tirano un sospiro di sollievo.
A Passoscuro tra i terreni ex Pio Istituto vi sono anche 12 ettari di terreno edificabile, ottenuti grazie all’iniziativa dell’Associazione Nuovo Sviluppo di Passoscuro che già nel 1992 pensava ad una espansione della borgata con annessi spazi pubblici, ad una zona artigianale e alla costruzione di case popolari per chi ne ha titolo e diritto. E per risolvere il problema di chi abita sul Demanio Marittimo per necessità, e su base volontaria sarebbe disposto ad accettarne una.
Siamo dunque sulla buona strada e si ha ragione di ritenere che in tempi ragionevolmente brevi l’operazione sarà conclusa.
Però alcuni cittadini, memori del fatto che nella vendita dell’azienda Maccarese da parte dell’IRI, non fu riservata al Comune di Roma l’area dove poi è stato costruito quel tratto di viale Maria che va dal fosso di Tredenari a via Monti dell’Ara. Ragione per cui il neonato Comune di Fiumicino, pochi anni dopo che l’IRI aveva venduto l’azienda Maccarese per 3.000 lire al mq. vuoto per pieno, ricomprò l’area utile alla strada dal nuovo proprietario a prezzo triplicato.
Si spera che questa volta la Regione Lazio ceda al Comune di Fiumicino tutte le aree necessarie per realizzare opere pubbliche, come il verde pubblico, i parcheggi, le scuole, l’asilo, le case popolari, le zone sportive, la zona artigianale, la pista ciclabile per l’ospedale Bambino Gesù e quant’altro potrebbe occorre per l’uso pubblico. "Fusse che fusse la vorta bbona".
 
 
 
 
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