Varietà Matrimoniali

Autore: Fiumicino-Online

Per ridere di coppie, matrimoni, mariti e mogli. Domani sera e domenica pomeriggio al Teatro Eden Cusumano di Roma

di Manuela Minelli

“Se Laura fosse stata la moglie di Petrarca, pensate che lui le avrebbe dedicato sonetti tutta la vita?” si chiedeva George Byron.
E più tardi Massimo Troisi rifletteva sul fatto che un uomo e una donna sono le persone meno adatte a sposarsi.
Eppure uomini e donne di tutto il mondo e di tutte le epoche continuano a farlo, con risultati spesso tragicomici. Come quelli raccontati nella divertentissimo spettacolo “Varietà Matrimoniali”, in scena domani sera e domenica pomeriggio al Teatro Eden Cusumano di Via dell’Imbrecciato, 
diretto dall’abilissimo Marco Paparella, regista e attore,e portato in scena da una combriccola di attori assai credibili nelle parti di Yvonne e Luciano, dei Duchi, dei Martin e degli Smith nonché protagonisti di battibecchi coniugali che permeano tutto lo spettacolo e culminano nel duetto che fu di Ella Fitzgerald e Louis Armstrong, “Let’s call the whole thing off” e nelle surreali poesie di Stefano Benni. A supportare i litigiosi coniugi arrivano sul palcoscenico strani personaggi, come la cameriera tedesca armata di infinita pazienza, o il menagramo che annuncia la dipartita della madre di una delle mogli, nonché suocera del marito, con grande soddisfazione di quest’ultimo.
Una commedia intelligente e arguta, dove le coppie sembrano essere già scoppiate e il matrimonio non ha nulla a che vedere con l’amore, una rappresentazione quanto mai attuale nella nostra società di coppie che procedono di spalle, come perfetti sconosciuti, uomini e donne che sembrano non conoscersi né riconoscersi e spesso, pur condividendo lo stesso talamo e lo stesso desco, non comunicano tra loro.
Sei gli attori, di differenti età e percorsi artistici, dai veterani Luciano Bresciani e Valentino Pucciarelli, a Roberto Tacchinai, l’attrice canora Ombretta Marzi, Irene Zappini e Cristina Rossi, che hanno realizzato anche scenografie, abiti e attrezzatura di scena, perché il teatro non è solo stare su un palcoscenico ma, soprattutto, saper stare dietro le quinte a cucire, tagliare, incollare, trapanare, inchiodare e prendere misure.
Ma – chiediamo ai protagonisti di questo “Varietà Matrimoniali” – siete così attaccabrighe e rompiscatole anche nella vita di coppia reale? 
“Spesso anche di più – assicura Valentino Pucciarelli che sarà in scena anche al teatro San Genesio dal 18 al 22 ottobre ne “L’Ultima esecuzione” di Fabio Salvati – Il fatto è che la coppia ormai non ha quasi più ragione di esistere, si sta insieme per pagare il mutuo e le rate dell’auto e perchè in due si risparmia sulla spesa e sulle vacanze”. 
“Ci siamo divertiti immensamente a realizzare questo “Varietà Matrimoniali” – racconta la sposatissima Ombretta Marzi, già nota al pubblico per essere una cantattrice in vari locali romani – ma soprattutto siamo stati fortunatissimi ad incappare in un regista come Marco Paparella, che ultimamente ha impersonato Lisandro nel “Sogno di una notte di mezza estate” al Teatro Globe e per noi è stato un grande piacere e una grande crescita essere diretti da lui”.
Ma insomma,  ci sarà pure una speranza in questo desolante panorama di coppia?
Non perdetevi “Varietà Matrimoniali” domani sera e avrete la risposta.