Magica...mente a Roma

Autore: Fiumicino-Online

Musical di uguaglianza e integrazione per abbattere le barriere architettoniche

di Manuela Minelli

Sette donne in scena che recitano, cantano, danzano e suonano castagnette, tamburelli, fisarmoniche, in un’ambientazione che ricorda quella del celebre Rugantino, icona della romanità. Con contaminazioni orientali in alcuni dettagli, come le ali di Iside e misteriosi e fluenti ventagli.
 
Il testo del musical, della poliedrica Laila Scorcelletti, poetessa, scrittrice, coreografa, danzatrice e regista del musical “Magica…mente a Roma”, raccorda ben diciassette tra le più famose e coinvolgenti canzoni popolari romane, interpretate e suonate live e incastonate in un copione comico, ma al tempo stesso di ottimo spessore culturale. Tutto il repertorio della cultura popolare romana, folklore e tradizione: da un sonetto del 1200 a Petrolini, Balzani, Carlucci, fino a diversi stornelli inediti e scritti dall’autrice fanno da colonna sonora a uno spettacolo che nei due anni che viene rappresentato ha già incantato un pubblico che abbraccia quattro generazioni.
 
“Magica…Mente a Roma”, ripartirà il 24 giugno dalla città eterna, per poi toccare vari altri teatri italiani. Ma la regista ha trovato un modo per coniugare la leggerezza di uno spettacolo divertente e ben strutturato con l’impegno sociale.
 
“Il gruppo artistico Le Maghe si propone di legare lo spettacolo teatrale 'Magica…mente a Roma' a una campagna culturale e sociale a sostegno dei diversamente abili – dichiara la 'capobanda' de Le Maghe, Laila Scorcelletti - ci siamo poste un obiettivo ben preciso, quello di sensibilizzare la collettività, ciascuno per il suo ruolo, affinché i teatri siano attrezzati per i disabili, non solo nell'accesso in platea, ma anche in quello sul palco. Garantire a tutte le persone il diritto di fruire di uno spettacolo, non è abbastanza perché, nel rispetto della dignità umana, chiunque deve poter essere protagonista nel settore artistico e culturale  e avere, perciò, libero accesso al palco di ogni teatro”.
 
Lo spettacolo “Magica...mente a Roma” inizierà il 24 giugno un percorso itinerante sui vari palchi teatrali italiani, per richiamare l'attenzione, anche usando dettagli scenografici, su questo elementare diritto.
Le Maghe hanno voluto iniziare proprio da Roma, e precisamente nel giorno di San Giovanni, per dare, attraverso uno spettacolo dedicato alla romanità, un nuovo contenuto a questa giornata che in passato costituiva  una delle feste religiose e profane più sentite nella città eterna.
La festa aveva inizio la notte della vigilia, la cosiddetta “notte delle streghe”, durante la quale la tradizione voleva che le streghe andassero in giro a catturare le anime. La partecipazione popolare era massiccia, si mangiava e si beveva in abbondanza e soprattutto si faceva rumore con trombe, trombette, campanacci, tamburelli e petardi di ogni tipo per impaurire le streghe, affinché non potessero cogliere le erbe utilizzate per i loro incantesimi. La gente partiva allora da tutti i rioni di Roma, al lume di torce e lanterne e si concentrava a San Giovanni in Laterano per pregare il santo e per mangiare le lumache nelle osterie e nelle baracche. Mangiare le lumache, le cui corna rappresentavano discordie e preoccupazioni, significava distruggere le avversità.
 
Le Maghe, compiranno quindi il loro incantesimo eliminando “preoccupazioni e avversità” attraverso un chiaro messaggio di uguaglianza e integrazione proveniente dal linguaggio artistico.

Venerdì 24 Giugno, ore 21 -  Teatro San Luigi Guanella, via Girolamo Savonarola - Roma