Lo schiaccianoci

Autore: Fiumicino-Online

Il più classico degli spettacoli natalizi in scena al Teatro Costanzi di Roma

di Manuela Minelli
 
Un altro dei motivi per amare il Natale è la messa in scena del più classico degli spettacoli natalizi, il balletto Lo Schiaccianoci, che da domenica 20 dicembre, fino a venerdì 8 gennaio 2016 sarà in scena al Teatro Costanzi di Roma, nella moderna versione del coreografo e regista Giuliano Peparini, con il quale si inaugura la stagione di Balletto 2015-2016 del Teatro dell’Opera di Roma, la prima della neo Direttrice Eleonora Abbagnato.
Il 18 dicembre del 1892 al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo debuttava Lo schiaccianoci di L. Ivanov e M. Petipa, su musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij da l’Histoire d’un casse-noisette di Alexandre Dumas (1845), versione edulcorata di Casse-Noisette et le Roi des rats di E.T.A. Hoffmann (1816). Spettacolo tradizionale delle feste di fine anno, il balletto Lo schiaccianoci ha conosciuto dal suo debutto a oggi le più svariate versioni. Il suo libretto e la sua struttura si prestano a una libertà di interpretazione che ha ispirato anche il regista e coreografo italiano Giuliano Peparini.
Partendo dal racconto di E.T.A. Hoffman, il coreografo si sofferma su quello di Dumas, per arrivare ad un suo adattamento molto personale che, nel rispetto della tradizione, si presenta plurale nello stile e poliglotta nella drammaturgia.
“Essendo cresciuto tra codici e schemi – dopo esperienze dal respiro artistico più ampio e variegato - torno oggi al balletto classico con una nuova consapevolezza e visione – spiega il regista e coreografo Giuliano Peparini -  Il mio Schiaccianoci sarà un albero di Natale con tanti colori, dove l’essenziale è organizzare questa diversità, una fusion stilistica di danze molto diverse tra loro. Quando creo agisco per necessità e sulla base di questa, uso un linguaggio classico o contemporaneo, street o musical, un melting pot di movimento che mi rappresenta in quel momento. In Schiaccianoci c’è una storia, ma è la storia che nasce dalla mia visione della società, dalla mia sensibilità. Ad esempio non ci sarà la canonica trasformazione dello schiaccianoci pupazzo in principe, ma una trasformazione più sottile, contemporanea, quella che ci investe tutti i giorni, camminando per strada. Marie incontra da subito il suo principe, ma non lo capisce. Lo scopre lentamente, attraverso l’innamoramento. Ancora, il Re dei topi e il suo esercito sono  ragazzi bulli, compagni di François, i bad boys che incarnano quell’elemento oscuro che attanaglia l’adolescenza di molti dei nostri ragazzi”.
Ospiti d’eccezione, per il debutto e le quattordici repliche, il B-Boy coreano Hong 10 e l’olandese Menno (membri/ B-Boy) del Red Bull Bc One All Star Team.
Lo Schiaccianoci di Giuliano Peparini è una rilettura in chiave contemporanea dal forte taglio teatrale, del balletto classico Lo schiaccianoci, dove l’interpretazione della partitura musicale è affidata al direttore David Coleman, le scene a Lucia D’Angelo e Cristina Querzola, i costumi a Frédéric Olivier, la video grafica a Gilles Papain e le luci a Jean- Michel Désiré.
 

Durante la Conferenza Stampa che si è tenuta lo scorso venerdì, il Sovrintendente Carlo Fuortes ha dichiarato: “Per tanti motivi questo Schiaccianoci non sarà una produzione come le altre. È la prima del Corpo di Ballo con la Direzione di Eleonora Abbagnato. È una nuova creazione, un nuovo allestimento, una scommessa per il Teatro dell’Opera. La Direttrice ha voluto fortemente il coreografo e regista Giuliano Peparini ed io ho creduto in questa scelta. Stiamo lavorando bene e ci sono tutti i presupposti per vincere questa scommessa”.
La Direttrice del Ballo, Eleonora Abbagnato ha affermato che “Con Giuliano Peparini ci siamo ritrovati, dopo l’esperienza importante e basilare, vissuta quando ballavamo, giovanissimi, nella compagnia di Roland Petit, che ci ha iniziato alla carriera internazionale. Entrambi veniamo da successi all’estero e per la mia prima produzione al Teatro dell’Opera, che vuole essere qualcosa di speciale, ho subito pensato a lui. Vorrei porre l’accento su due aspetti molto importanti di questa collaborazione, l’umanità che Giuliano mette nel suo lavoro e la dimensione del sogno che ci riporterà alla nostra infanzia.”
 

Interpreti principali:
 
Marie: Rebecca Bianchi 20, 22, 23, 30 (20.00) 31 (18.00) dicembre, 2 (20.00), 5, 8 (20.00) gennaio/ Susanna Salvi 24 (11.00), 27 (16.30), 29 (20.00) dicembre, 6 (16.30), 7 (20.00) gennaio/Sara Loro 2 (15.00), 3 (16.30) gennaio.
Nipote di Drosselmayer: Michele Satriano 20, 22, 23, 30 (20.00), 31 (18.00) dicembre, 2 (20.00), 5, 8 (20.00) gennaio/Claudio Cocino 24 (11.00), 27 (16.30), 29 (20.00), 2 (15.00), 3 (16.30), 6 (16.30), 7 (20.00) gennaio.
Zio Drosselmayer: Claudio Cocino 20, 22, 30 (20.00), 31 (18.00) dicembre, 5, 8 (20.00) gennaio/Alessio Rezza 23, 29 (20.00) dicembre, 2 (20.00), 6 (16.30), 7 (20.00) gennaio/ Giuseppe Schiavone 24 (11.00), 27 (16.30) dicembre/ Jacopo Giarda 2 (15.00), 3 (16.30) gennaio.
Regina delle Nevi: Alessandra Amato 20, 22, 23, 30 (20.00) 31 (18.00) dicembre, 2 (20.00), 5, 8 (20.00) gennaio/ Marianna Suriano 24 (11.00) dicembre, 2 (15.00), 6 (16.30) gennaio/Annalisa Cianci 27 (16.30) dicembre/ Elena Bidini 29 (20.00) dicembre, 3 (16.30), 7 (20.00) gennaio