Gli emigranti di Giancarlo Fares

Autore: Fiumicino-Online

Da oggi a domenica al Teatro Manfredi di Ostia

di Manuela Minelli

“Emigranti” è lo spettacolo tratto dal testo di Slawomir Mrozek che, dopo il debutto nazionale al Festival di Todi e i successi della tournèe in questa stagione, approda a Roma al Teatro Nino Manfredi di Ostia, dove resterà in scena dal 17 al 19 febbraio. Protagonisti assoluti di questo importante lavoro sono Marco Bianchi e Giancarlo Fares, che ne cura anche la regia.
“Emigranti” è un testo del 1974 che raccoglie il vissuto personale del drammaturgo e scrittore polacco Slawomir Mrozek, molto rappresentato nei teatri esteri, semi sconosciuto in Italia, famoso per il suo stile ironico e tagliente e per la capacità di affrontare anche il tema più ingombrante con leggerezza e umorismo graffiante e surreale, che fu esule volontario in giro per l’Europa dopo la rottura con il proprio paese di origine, a causa dell’aperta contestazione del regime comunista polacco. Sebbene sia un testo di più di quarant’anni fa, torna oggi quanto mai attuale.
 

“Cambiano i contesti, le nazioni, ma le situazioni sono sempre le stesse – afferma Giancarlo Fares - il problema è grave e dilagante. Noi siamo tornati ad essere migranti. L’Italia torna, nonostante la sua bellezza e le sue smisurate potenzialità, ad essere una terra di passaggio, per molti dei suoi abitanti e per gli stranieri. Il testo fa riflettere sulla condizione di un emigrante. Molti italiani all’estero si trovano a vivere quello che vivono i nostri protagonisti. E’ una situazione tragicomica, assurda, surreale, fortemente teatrale”.
 

Lo spettacolo, prodotto da Mauri-Sturno, narra di due emigrati senza nome che, in una città straniera, vivono in una cantina. È la notte dell’ultimo dell’anno e i due la trascorrono raccontandosi le loro vite.  Uno è operaio, nipote di contadini, l’altro un intellettuale.  Uomini diversi con sogni differenti, diversi per classi sociali, nel modo di parlare, e nel ricordare il paese dal quale provengono.
Entrambi sembrano incapaci al dialogo, così durante la notte nascono discussioni feroci, liti, scherzi crudeli, tragicomiche confessioni che nascondono un velo di nostalgia. Nel frattempo, sopra di loro, la città festeggia. Questa commedia di Slawomir Mrozek è una schermaglia aspra e ironica che mostra la solitudine dell’individuo e l’ineluttabile incomunicabilità che esiste tra gli esseri umani. “Emigranti” è una riflessione intelligente e ironica sulla condizione umana nell’emigrazione, tema che purtroppo torna ad essere prepotentemente attuale.  
Lo stesso regista, Giancarlo Fares afferma: “Il panorama dei testi teatrali è vasto e le possibilità di scelta sono molteplici; ma esistono testi capaci di raccontare l'umanità nei suoi aspetti più profondi e si può scegliere di rappresentarli con ironia e leggerezza. Per questo ho scelto "Emigranti".
 
Teatro Nino Manfredi
via dei Pallottini 10 – Ostia Lido
dal 17 al 19 febbraio
ore 21.00 domenica ore 17.30
www.teatroninomanfredi.it
Per info e prenotaizoni: 06 56 32 48 49
info@teatroninomanfredi.it
Biglietti: Platea: Intero 24.00, Ridotto 21.00
Galleria: Intero 21.00; Ridotto 18.00