Il portierone Oranje: "Contro l'ossi capiremo se possiamo competere per grandi obiettivi o meno"
Para tutto Leofreddi. È stato uno degli eroi di sabato. L’impresa contro la sua ex Carli l’ha galvanizzato. Borsato e co l’hanno maledetto. Sempre in partita. Mai una sbavatura. Sorrisi e pacche sulle spalle non sono mancati. “Ora si monterà la testa” c’ha scherzato su qualche compagno, prendendolo in giro in allenamento. La squadra su di lui s’appoggia. È una delle colonne. Scanzonato e guascone fuori dal campo. Pignolo e decisivo nel rettangolone verde. Leofreddi è andato subito contro corrente: “Sento parlare in tanti della sfida contro il Prato Rinaldo o l’Acquedotto. Ma la partita decisiva sarà quella di sabato in Sardegna contro l’Ossi. Abbiamo tutto da perdere. Lì capiremo di che pasta siamo fatti, se siamo maturi per competere per grandi obiettivi o meno”. Non sarà facile, lo sa anche il portierone Oranje: “Abbiamo gli occhi puntati addosso. Eravamo partiti per salvarci ora siamo a un punto dalla vetta. Normale che vogliamo provarci, ma senza pressioni di alcun tipo. Doveva essere un anno di transizione nel quale ricostruire tutto. La squadra è stata totalmente rivoluzionata a differenza di altre che a una intelaiatura già consolidata hanno aggiunto grandi giocatori”. Carlisport? “E non solo. Ariccia ha un roster importantissimo. Una corazzata. Noi però avevamo fare di rivincita. Uscire dalla coppa in quel modo ci ha dato la scossa necessaria per affrontare il match di sabato con grande voglia. Ora però dobbiamo concentrarci su sabato”. L’ha ripetuto come fosse un mantra: sabato è la sfida decisiva. Bisogna vincere per continuare a sognare l’Olimpo.