Sabato 28 marzo nello splendido itinerario della pineta
Sabato 28 marzo il CEA propone uno splendido itinerario alla scoperta dei vari ambienti che la tenuta di Castel Fusano offre ai suoi visitatori. La proposta viene fatta in un periodo insolito, all'inizio della primavera, e lo si fa per sfatare il luogo comune che la bicicletta sia un mezzo solo per la stagione calda. Ad accompagnare il gruppo ci sarà una guida naturalistica, con navigata esperienza ciclistica, che sarà anche disponibile a offrire consigli e trucchetti sulla tematica "Pedalare nel freddo". L'itinerario si snoda tra i sentieri in terra battuta e asfalto di Castel Fusano, per una lunghezza di circa 5 Km, spalmati su un tempo di circa 2,5 ore. Quindi accessibile a qualsiasi pedalatore, anche occasionale. Si consiglia l'uso di biciclette con battistrada non stretto, per evitare di affondare troppo nei tratti con suolo sabbioso, e non sottile, per evitare forature. Ideali risulterebbero: mountain-bike, bici da passeggio (magari con le marce) e da cicloturismo. Si consiglia, inoltre, di portare con se almeno ½ litro di acqua e di coprirsi adeguatamente, ovvero non troppo e magari a più "strati sottili" e pratici da togliere in caso si sentisse caldo.
L'uso del casco è consigliato anche in questa occasione ma non è obbligatorio.
L'itinerario, che si svolge in parte su sentieri non asfaltati, permetterà di esplorare la pineta, alla ricerca dei "patriarchi" ossia gli alberi più vecchi: pini, lecci e lentischi ultra centenari. Verrà visitata anche la mostra degli insetti presso il CEA.
CASTEL FUSANO Il parco di Castel Fusano e ampio 1.100 ettari circa. Il nome Fusano deriva probabilmente dal cognome della Famiglia "Fusius", proprietaria, in epoca romana, di un fondo nella zona. Nel 1933 la tenuta di Castel Fusano viene acquistata dal Comune di Roma ed in seguito vincolata come area di pregio ambientale e paesaggistico. Il 26 giugno 1980 e stato istituito il Parco Regionale, che oggi e parte della Riserva naturale statale "Litorale romano" (D. M. 29/3/1996). Duemila anni fa la linea di costa era molto arretrata, all'altezza di Ostia Antica circa, e dietro una fascia di dune si trovavano estese lagune oggi prosciugate. Il fiume Tevere ha nel tempo portato grandi quantita di limo e di sabbia, che si sono accumulati in cordoni paralleli al mare, portando alla creazione dell'attuale linea di costa. Infatti, percorrendo un qualsiasi sentiero in direzione perpendicolare alla costa, si possono notare rilievi corrispondenti agli antichi cordoni dunali. La vegetazione è caratterizzata dagli arbusti tipici della macchia mediterranea: lentisco, fillirea, mirto, erica, ginepro, smilax, corbezzolo e leccio, che poi diventa albero mentre il pino domestico è di impianto artificiale. Popolano la pineta ghiandaie e picchi i cui richiami è facile ascoltare.
L'appuntamento è alle ore 16.00 alla Stazione di Castel Fusano (trenino Roma-Ostia), la guida naturalistica del CEA sarà il Dott. Simone Ceccobelli. Contributo richiesto: euro 5 (gratuita under 18).
La prenotazione è obbligatoria telefonando alllo 06.50917817 (lun-merc-ven-sab dalle ore 9.30-12.30), oppure chiamando i cellulari: 347.8238652 - 327.4564966.