Torgiano rimane una macumba

Lunedì, 07 Ottobre 2013 11:55

Autore: Matteo Fasano

Futsal Isola sfortunata: sconfitta per 3-2 all’esordio in campionato

Torgiano rimane una macumba. Cambia il campo (quest’anno si gioca a Santa Maria degli Angeli) ma il risultato rimane quello. Peccato. La Futsal Isola dopo un primo tempo gagliardo, impattato da Marchetti che recupera il missile di Schurtz su punizione, fallisce il cazzotto del ko nel secondo, quando i padroni di casa sembrano non averne più. Sbaglia meno la Torgianese che nel momento peggiore pesca un jolly e raccoglie un regalo della terna (rigore inesistente), ammazzando la partita. Gli Oranje si mangiano le mani per le tante occasioni buttate e maledicono la sorte per il mancato pari di Lara a un secondo dal termine (l’argentino scivola, mettendo alto un cioccolatino a due passi dalla porta). Va così. La prima di campionato rimanda gli Oranje in classifica ma non nel gioco. Contro una delle pretendenti alla vittoria è scontro alla pari. Non doveva essere. Sarà.

LA PARTITA Sannino recupera in extremis Luiz e Arribas dopo la settimana travagliata, ma deve fare a meno di Kocic squalificato. Primi sei minuti di calma piatta. Le squadre si studiano. Si gioca a non scoprirsi. Leofreddi si scalda le mani frustrando qualche tentativo dei padroni di casa che rischiano al dodicesimo: invenzione di Luiz per Lara, paratona di Beltrami che un secondo dopo si supera mettendo fuori la cannonata del paulista. Non va. Trenta secondi e Zoppo mette il turbo sulla destra servendo Lara al centro. Beltrami salva ancora. Leofreddi, sempre lui, dice no a Sarli due volte. Poi a 9.15 dal termine si arrende alla cannonata di Schurtz che su punizione buca la barriera e infila: Torgianese avanti. Il vantaggio dura nemmeno un minuto. Meno 8.40 alla sirena, Marchetti recupera una palla in area e fa secco il portierone di casa: 1-1. Le squadre se le danno di santa ragione. Si gioca a strappi improvvisi. La Torgianese chiude in avanti con due liberi. Schurtz e Cresto sparacchiano fuori.

SECONDO TEMPO Luiz dopo trenta secondi potrebbe gelare il palazzetto. Palla poco fuori. Schurtz invece su punizione prova a ripetersi ma il palo salva gli Oranje. Che brivido. A 3.10 dall’inizio Arribas ha sui piedi la palla del vantaggio. Marchetti se ne beve un paio sulla destra, sterza e mette al centro per l'argentino alla prima da capitano, che solo soletto prende in pieno la faccia di Beltrami. Leofreddi, in odore di santità, tira fuori dal cilindro un paio di miracoli mica male: assurda la deviazione su tiro a botta sicura di Duarte che stava già per esultare. Dove non arriva ci pensa il palo: Cresto non ci crede. La Torgianese finisce qui. La squadra di casa sembra non averne più. L’Isola sì ma non ne approfitta. Marchetti ha un’occasione colossale a porta mezza vuota ma calcia piano. Bello l’assist di Zoppo. I padroni di casa provano ad addormentare il gioco e rifiatare con il portiere di movimento. E alla prima azione vanno su con Duarte che dalla sinistra lascia partire un terra aria che si infila sotto il sette: 2-1. Marchetti potrebbe farsi perdonare dell’errore di qualche minuto prima ma imita Shurtz e Cresto tirando fuori un libero. A 2-35 dalla sirena la svolta: mani in area Oranje. Shurtz a mezzo metro di distanza calcia, Marchetti ha le braccia attaccate al corpo (non può farle scompartire) e la prende di mano. L’arbitro fischia rigore: assurdo. Schurtz non sbaglia: 3-1. Lara a 70 secondi dal termine sulla sinistra mette un palla al centro, Marchetti è bravissimo a infilare: 3-2 gara riaperta. L’argentino è ancora protagonista 69 secondi dopo, quando ha la palla del pari meritato ma scivola su una chiazza e la sparacchia alta a tu per tu con Beltrami. La Torgianese esulta, l’Isola recrimina. Sabato si rigioca. Contro la Lodigiani ci sarà un Kocic in più.

MR SANNINO “Abbiamo pagato carissimo due palle inattive, una punizione e un rigore e i nostri errori sotto porta. Dobbiamo lavorare. Sicuramente è una sconfitta che non fa piacere ma la squadra è totalmente nuova, dobbiamo ancora trovare i meccanismi giusti ed essere più incisivi sotto porta. Potevamo ammazzare la partita, abbiamo avuto 3-4 occasioni limpidissime. Bisognava solo buttarla dentro. C’è mancata la malizia. Sabato tornerà un pivot come Kocic. La sua assenza si è sentita”.
 
 
 
 
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Pubblicato in Sport