Stadio della Roma, addio al progetto Tor di Valle: ma sul web c’è chi rilancia l’ipotesi Fiumicino

Sabato, 27 Febbraio 2021 12:28

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Per ora non trapelano commenti dall’amministrazione comunale di Fiumicino, anche se il sindaco Montino in passato aveva più volte parlato della disponibilità di terreni

 

Dopo la decisione della Roma, annunciata ieri, di dire addio al progetto per il nuovo stadio a Tor di Valle, una parte della tifoseria giallorossa, sui social, ha cominciato nelle ultime ore a rilanciare la proposta di realizzarlo nella zona di Fiumicino. 

 

Una candidatura che, a più riprese, il sindaco di Fiumicino Esterino Montino aveva avanzato, precisando però di aver incontrato diverse volte gli emissari di James Pallotta ma mai, e né contatti, la nuova proprietà Friedkin. Nessun commento dall'amministrazione comunale anche se filtra, come ribadito più volte, la conferma della disponibilità come in passato.

 

"Sarebbe di gran lunga l'opzione più veloce. È tutto infrastrutturato, basta tirare su lo stadio. L’ amministrazione comunale è favorevole e non deve nemmeno variare il piano regolatore", scrive un tifoso. Ed ancora un altro: "A questo punto, sempre che la proprietà ne abbia l’intenzione, e visto che si dovrebbe ricominciare tutto da capo, non sarebbe il caso di prendere in considerazione Fiumicino?".  "Per me ad oggi l'unica via è quella di Tor Vergata o Fiumicino", rilancia un altro sostenitore. "Ci metterei la firma pure per Fiumicino sarebbe sempre meglio che farlo a Tor Vergata", tra i tanti commenti.

 

Non mancano i dissensi all'ipotesi: "La squadra della capitale deve avere il suo stadio a Roma e no a Fiumicino".  "E comunque per mezza Roma sarebbe un viaggio ogni due domeniche. Pensa chi vive a Roma Est o Nord. Fiumicino mai!". 

 

Montino ha parlato più volte della disponibilità di terreni, oltre 300 ettari, non lontani tra l’autostrada che porta a Civitavecchia e l’autostrada che porta all’aeroporto di Fiumicino, oltre al collegamento ferroviario. "Una zona dunque ricca di infrastrutture, un’area con un potenziale sviluppo industriale", aveva sottolineato.

 

A quasi nove anni dalla sua presentazione, la Roma è stata quindi costretta a dire addio al progetto Tor di Valle. La parola fine è stata messa dalla relazione semestrale al 31 dicembre 2020 pubblicata dal club. "Il Consiglio di Amministrazione - si legge nella nota giallorossa - sulla base degli approfondimenti condotti ha verificato che non sussistono più i presupposti per confermare l'interesse all'utilizzo dello stadio da realizzarsi nell'ambito dell'attuale progetto immobiliare relativo all'area di Tor Di Valle, essendo quest'ultimo progetto divenuto di impossibile esecuzione". 

 

Una decisione, quella dei Friedkin, che è iniziata a prendere corpo dal giorno del loro insediamento a Trigoria."Sul progetto stadio valuteremo qualsiasi possibilità" disse la nuova dirigenza appena arrivata nonostante nella volontà del club rimanga la necessità di costruire un impianto di proprietà nel quale far giocare la prima squadra per accrescerne la competitività. Il progetto, nato sotto l'amministrazione Marino nel 2012, risulta però ora obsoleto a Dan e Ryan, mai convinti a pieno dello stadio Tor Di Valle. Valutazioni che erano state fatte presenti anche all'attuale amministrazione Raggi in un incontro a fine settembre dello scorso anno proprio tra i Friedkin e la Sindaca nell'ambasciata americana a Roma. Dal Campidoglio comunque fanno sapere che 'le nostre opere pubbliche previste, come il potenziamento della ferrovia Roma-Lido e la realizzazione del Ponte dei Congressi verranno portate avanti dall'amministrazione capitolina'.


 

 

 

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