Edoardo Giordan campione del mondo di scherma paralimpica, orgoglio del territorio di Fiumicino

Giovedì, 16 Novembre 2017 19:29

Autore: Matteo Fasano

Il giovane atleta Torrimpietra è già pronto a nuove imprese sportive

di Valentina Fiordalice

Viene da Torrimpietra il neo campione del Mondo di Scherma Paralimpica. Edoardo Giordan è riuscito a conquistare medaglia e onori negli ultimi campionati mondiali di Roma, svolti presso Hilton Rome Airport Hotel di Fiumicino dal 7 al 12 novembre.
 
Un traguardo importante che lancia il giovane 24enne verso un grande futuro nello sport. Con lui altri tre romani doc: Andrea Pellegrini, Alessio Sarri e Matteo Cima. Insieme hanno regalato all’Italia la sua storica prima volta nella disciplina. La stoccata vincente è stata la sua. Edoardo, infatti, non dimenticherà la giornata dello scorso 11 novembre quando ha definitivamente sconfitto in pedana gli avversari russi per 45 a 40.
 
"Sono felicissimo di questo bellissimo traguardo – ha affermato Giordan – ancora più soddisfatto nell’essere stato io l’ultimo in pedana. I miei compagni di squadra hanno deciso di affidarmi questo importante compito e ne sono stato veramente orgoglioso. Soddisfatto che questa squadra composta da ragazzi, tutti Roma, sia salita sul primo gradino del podio proprio quando giocavamo in casa. Io ancor più degli altri visto che provengo dal territorio di Fiumicino teatro di scena di questa edizione".
 
I Campionati del Mondo di scherma paralimpica Roma2017 hanno regalato emozioni e anche tante medaglie. Undici in totale: cinque medaglie d'oro, tre di argento e tre di bronzo. Tra queste anche quelle bellissime di Bebe Vio e Alessio Sarri. Unico rammarico per Giordan è proprio quello di non essere riuscito a raggiungere il podio nell’individuale. Traguardo al quale oggi punta.

"Ero scoraggiato e rammaricato dopo aver perso nell’individuale - ha detto Giordan - la bella vittoria di squadra mi ha fatto dimenticare il brutto momento; ora voglio assolutamente recuperare. Questo sarà, senza dubbio, il prossimo obiettivo".
 
Un percorso che non parte oggi ma che è comunque recente. Giordan si è misurato con se stesso e la sua voglia di rimettersi in gioco arrivando ad indossare il metallo più prezioso in soli tre anni. A Edoardo hanno, infatti, amputato una gamba per un’infezione ma non ha mai perso il suo spirito combattivo. Un lavoro, il suo, fatto di fatica e tenacia, lontano dai riflettori,  ma che sta lanciando il neo campione di Torrimpietra verso traguardi ambiziosi.
 
"Tante sono state le difficoltà in questi anni - sottolinea - mi sono avvicinano alla scherma proprio grazie al mio compagno di squadra Alberto Pellegrini. Durante la riabilitazione, al Santa Lucia, mi disse 'uscito di qua ti faccio conoscere uno sport del quale ti innamorerai' e così che è nato tutto. Grazie al suo grande esempio".
 
Edoardo si ellena a Ladispoli con il Club Scherma Ariete 95; società anche in cerca di casa. E se le vittorie possono servire a qualcosa devono prima di tutto servire a dare attenzione a questo nobile sport.
 
"Purtroppo non ci sono tante squadre di scherma per disabili – spiega – siamo sempre costretti a spostarci. Spero che arrivi una maggiore attenzione verso questo sport in modo da far avvinare più ragazzi e ragazze possibili. Non esiste solo il calcio".
 
Occhi puntati su di lui per le prossime olimpiadi del 2020 a Tokyo. Perse per un soffio quelle di Rio, al quale è comunque andato per tifare i compagni, Giordan non vuole rinunciare alle prossime.

"Il sogno sono le Olimpiadi – conclude – però prima ci sarà da lottare. A febbraio c’è la Coppa del Mondo in Ungheria e non vedo l’ora di gareggiare".
 
 
 
 
 
 
 
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Pubblicato in Sport