Teatro Traiano Fiumicino: "Sugo finto"

Lunedì, 03 Ottobre 2011 12:31

Autore: Maria Grazia De Vellis

Venerdì 7 e Sabato 8 ottobre alle ore 21:00 e domenica 9 ottobre alle ore 18:00, Alessandra Costanzo e Paola Tiziana Cruciani in "Sugo finto" di Gianni Clementi, regia di Ennio Coltorti
Due sorelle zitelle, Addolorata e Rosaria, offese da una natura ingenerosa, trascorrono la propria vita condividendo la stessa casa e il piccolo negozio di merceria, in un continuo, e involontariamente comico, scambio di accuse reciproche.
Un battibecco infinito, scatenato da due modi di interpretare la vita, diametralmente opposti. Qualsiasi avvenimento, qualsiasi  decisione da prendere, diviene argomento di discussione. Rosaria domina, Addolorata subisce.
Accade però, che perfino gli “equilibri” più coriacei, possono essere messi a dura prova dagli scherzi del destino. Cosa può succedere allora, se s’invertono le parti fra “forte” e “debole”? Sarà possibile ricreare un equilibrio? Attraverso quali cambiamenti?
Una divertente commedia di Gianni Clementi, scritta apposta per le due attrici protagoniste, vincitrice della rassegna “Attori in cerca d’autore” di Ennio Coltorti, che ne ha curato la regia.
Ancora una volta Gianni Clementi riesce a commuoverCi e divertirci, disegnando storie di vita comune.
“Sugo finto” è il condimento posticcio che Rosaria, parsimoniosa e oculata all’inverosimile, impone per i suoi pasti e per quelli della sorella Addolorata. Insieme conducono la loro spenta vita da “zitelle” in una casa angusta e senz’aria. Mentre Rosaria, severa, resta immune ai richiami lusinghieri e ingannevoli della società della tv e della globalizzazione, Addolorata godrebbe volentieri di qualche piccolo piacere della vita. Ma la sua spontaneità è tarpata dall’autoritaria sorella. Un ictus, però, colpisce Rosaria e, così paralizzata, sarà impedita nel ruolo di colonna portante della casa. La gestione domestica passerà allora nelle mani dell’altra. Succube fino a quel momento, Addolorata inizia a vivere secondo il suo modo e racconta le sue azioni sconsiderate alla sorella. Rosaria assiste a denti stretti, immobile e impotente sulla sua sedia, al disfacimento di tutti i suoi dettami. L’unica arma di ribellione è il rifiuto di cibo e acqua, fino al punto in cui Addolorata dovrà capitolare e Rosaria, trionfante, tornerà a mangiare.
Paola Tiziana Cruciani e Alessandra Costanzo costruiscono con incredibile realismo uno spaccato che in molti potranno dire di riconoscere. Sono le frange più appartate delle nostre famiglie, quelle delle case cupe e stantie, quelle che, a torto o ragione, rifiutano di evolversi e seguire il flusso dei cambiamenti.
Due sorelle e due differenti idee dell’esistenza: da una parte l’integrità che fa vivere tutta una vita sotto il segno delle pure questioni di principio; dall’altra la voglia di lasciarsi andare. A che serve lavorare senza sosta e accumulare se non si può poi esser felici?
Gli applausi sgorgano spontanei ad ogni chiusura di scena, sia essa quella degli incalzanti botta e risposta comici, sia quella commovente  per le silenziose sofferenze di Rosaria e Addolorata.
A ben vedere, il testo di Gianni Clementi apre una finestra su due vite veramente agonizzanti, ma lo spettacolo risulta di una comicità irresistibile e ormai rara. Lo stile è quello della vecchia tradizione italiana dei battibecchi infiniti, dei tempi comici ben calcolati e dei giochetti semplici che, se ben fatti, fanno ridere di gusto.
Le tre chiamate al proscenio (come da prassi) non sono sufficienti ad esaurire gli applausi finali che il pubblico vuol dedicare a queste due attrici che, in questa prova, colgono nel segno tutti gli obbiettivi che uno spettacolo può desiderare: contenuti, risate, bravura, fluidità, commozione, riflessione.
L’atto unico, di circa un’ora e dieci, è la misura ideale per questo delizioso preparato.
Attrici e regia ci porgono, così, un pacchetto perfettamente confezionato e rifinito in tutte le sue parti. Il pubblico si siede e può davvero lasciare che tutto arrivi dal palco.
 
Modalità d'ingresso:Biglietto Intero euro 21,00 - Biglietto Ridotto euro 16,00 (Cral, Enti Convenzionati, e gruppi di almeno 10 persone) - Ridotto Studenti euro 13,50
Teatro Traiano Fiumicino, in via del  Serbatoio 24
Per Informazioni e prenotazioni: Tel 06.6507097 – Fax 06.233206578 - Cell. 333.4687656 – 380.7128767 – 328.4585523Tel 06.6507097 - Fax 06.233206578 – Cell 333.4987656 – 380.7128767
e-mail: info@teatrotraiano.it – ufficio.stampa@teatrotraiano.it – web site: www.teatrotratraiano.it
 
 
 
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Pubblicato in Spettacolo