Fregene festeggia i 100 anni dalla nascita di Fellini

Sabato, 08 Agosto 2020 11:45

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Presente alla serata anche Mario Martelli, proprietario della prima villa costruita da Fellini a Fregene

 

Con testimonianze ed aneddoti Fregene, ieri sera, nello Stabilimento Marina Militare sul Lungomare di Levante, ha festeggiato i 100 anni dalla nascita di Federico Fellini. Nonostante restrizioni per il Covid-19, è stata una serata molto partecipata e Fregene ha espresso la sua "gratitudine" al Maestro, che ha vissuto nella località venti anni e vi ha ambientato tante scene iconiche dei sui film, come Lo Sceicco bianco e La Dolce vita.


Presente alla serata anche Mario Martelli, proprietario della prima villa costruita da Fellini e dalla Masina a Fregene dove hanno vissuto dal 1961 al 1966 e ancora oggi perfettamente conservata con parte del loro mobilio, letto a baldacchino e quadri. È stato presentato il libro "La Fregene di Federico Fellini. Aneddoti e racconti", di Marco Sani e Fabrizio Monaco, che illustra il rapporto del Maestro con la località balneare.


"Una bella serata - ha detto il vice sindaco di Fiumicino Ezio di Genesio Pagliuca presente, tra gli altri, con i consiglieri Mario Baccini e Fabio Zorzi. “Durante la serata è stato doverosamente ricordato un altro grande che ci ha lasciati qualche giorno fa, Sergio Zavoli, amico di Fellini e del suo mondo fregenate. Fellini, da sempre legato a Fregene, ha saputo rendere iconici tanti dei luoghi del nostro territorio in molti dei suoi capolavori, da "Lo sceicco bianco" a "Giulietta degli spiriti" passando ovviamente per "La Dolce Vita".


“Ci sarebbe piaciuto ricordarlo nel corso della seconda edizione della Festa del cinema di Fregene, ma purtroppo non è stato possibile. Avremo però certamente modo di recuperare il prossimo anno per celebrare ancora uno dei più grandi visionari del nostro cinema che, allo stesso tempo, ha saputo raccontare storie di donne e uomini di un paese che stava cambiando. E tante di quelle storie le ha raccontate e ambientate a casa nostra, perché, come amava dire lui, Fregene era già una visione onirica".

 

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Pubblicato in Spettacolo