Fidale “Ci sono tutti i presupposti perchè possa diventare un appuntamento fisso nel nostro territorio"
Si è conclusa domenica 29 giugno, con il tributo a Duke Ellington, la rassegna musicale di tre gironi ‘Fiumicino in jazz’ che si è svolta nel fantastico scenario della corte interna di Villa Guglielmi. Una rassegna che ha visto sul palco tre formazioni di talenti dell’avanguardia del panorama jazzistico italiano e non solo.
“Un bilancio molto incoraggiante ed una scommessa vinta - afferma il direttore artistico Edoardo Morello – siamo riusciti a portare a Fiumicino alcune tra le più interessanti proposte del Jazz contemporaneo italiano. Il pubblico ha risposto molto positivamente e la corte di Villa Guglielmi per tre sere ha risuonato delle tipiche ‘note blu’ del Jazz in una cornice che sembra creata apposta per ospitare questa musica“.
“Ci sono certamente tutti i presupposti per pensare che ‘Fiumicino in Jazz’ possa diventare un appuntamento fisso negli eventi di cultura ed intrattenimento del nostro territorio - afferma Massimo Fidale, presidente dell’associazione culturale L’Attimo, organizzatrice dell’evento - abbiamo tanti progetti per il prossimo anno. Ci auspichiamo di poter ripetere questo esperimento migliorando il possibile, ma mantenendo inalterata la commistione tra tante forme d’arte: la musica, la letteratura e la fotografia“.
A portare il saluto della amministrazione si sono succeduti nei tre giorni della rassegna ‘Fiumicino in Jazz’ gli assessori Arcangela Galluzzo, Roberta Ambrosini, Ezio Di Genesio Pagliuca ed il vicesindaco Anna Maria Anselmi.