Festa del cinema di Fregene "Fregene e la Dolce vita in vacanza"

Martedì, 02 Luglio 2019 15:08

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Dal 25 al 28 luglio, quattro giorni di proiezioni, mostre e incontri con personalità del mondo del cinema
 
di Dario Nottola 
 
Fregene e la Dolce Vita. Ma non solo. La "Perla del Tirreno" rinnoverà, dal 25 al 28 luglio, il suo legame storico e fecondo con la "settima arte" grazie alla prima "Festa del cinema di Fregene - Fregene e la Dolce vita in vacanza". 
 
L'evento è inserito nel calendario di "Fiumicino Estate 2019" e si svolgerà presso lo Stabilimento Marina Militare, lungomare di Levante 173. Saranno ripercorsi, attraverso i film, le storie, i protagonisti, gli anni della Dolce Vita del cinema, con un omaggio al grande cinema italiano del passato ma con uno sguardo aperto al futuro. 
 
Si parte il 25, alle 21.30, con un tributo ad Ettore Scola, presente la famiglia, con la proiezione de "La terrazza"; il 26 un omaggio a Dino Risi con "Il sorpasso"; il 27 sarà la volta di "Peccato che sia una canaglia" di Alessandro Blasetti ed il 28 sarà ospite d'onore il regista Matteo Garrone che riceverà il Premio Ugo Gregoretti. Sarà proiettato il pluripremiato suo "Dogman". 
 
Ogni sera presso l'arena verranno proiettati i film in calendario preceduti da  cinegiornali e filmati dell'epoca, una breve presentazione e intervista gli ospiti della serata. Due schermi verticali proietteranno nel corso di tutta la durata della rassegna, scene e spezzoni di cinegiornali ritraenti Fregene tratte dagli archivi Luce-Cinecittà.
 
Con il primo boom Fregene diventò la località preferita dai protagonisti del cinema italiano, Federico Fellini in testa. Ennio Flaiano è fra coloro che vi hanno abitato più a lungo insieme alla moglie. 
 
Fellini a Fregene ha avuto due ville, ricorda lo sceneggiatore e regista Tullio Pinelli, uno degli autori de La dolce vita. La prima era una casetta minima, molto bonbon, una cui replica servì poi per ambientarvi Giulietta degli spiriti; la seconda, più grande, diventò un punto di riferimento. Tra spiaggia e pineta Fellini girò Lo sceicco bianco ed a Passoscuro, pochi chilometri più in là, l'indimenticabile scena finale de La dolce vita. 
 
Parecchia gente di cinema cominciò a costruire tutt'intorno: Lina Wertmuller, Salvato Cappelli, Morris Ergas e Sandra Milo, altri ancora. Nel corso degli anni a Fregene presero casa Ercole Patti e Francesco Rosi, Franco Solinas e Gian Maria Volonté, Jacques Sernas, Nanni Loy, Gillo Pontecorvo ed Ettore Scola. Marcello Mastroianni e Anna Maria Tatò erano frequentatori abituali. 
 
A Fregene il celebre paparazzo Nello scattò le prime foto di Alberto Moravia e Dacia Maraini, uno dei grandi scandali in quell'Italia così facile a scandalizzarsi" (Corrado Augias, 1999).
 
L'intento della manifestazione, per la quale si sono uniti il Comune di Fiumicino con il sindaco Esterino Montino, il Centro Sperimentale di Cinematografia con il suo presidente Felice Laudadio, la Direzione Generale Cinema Mibac, l'Istituto Luce Cinecittà, è quello di omaggiare il grande cinema italiano e i suoi protagonisti che trovarono in Fregene il luogo perfetto per raccontare il Belpaese, con particolare riferimento agli anni '50 e '60. Quattro giorni durante i quali proiezioni, mostre e incontri con personalità del mondo del cinema, permetteranno a Fregene di rivivere quegli anni d'oro e ai visitatori di immergersi in quell'atmosfera che tanto contribuì ad alimentare il mito della località.
 
Inoltre la manifestazione si pone come obiettivo quello di raccontare e avvicinare il pubblico più giovane al cinema passato ma anche presente, e sarà dunque l'occasione per conferire il Premio Ugo Gregoretti - grande regista e frequentatore di Fregene - ad un giovane talento del cinema italiano individuato per questa prima edizione in Matteo Garrone.
 
Grazie ad un percorso che avrà come tema centrale Fregene e il cinema, il pubblico sarà guidato all'interno dello stabilimento della Marina Militare di Fregene che ospita l'arena e la mostra fotografica di materiali provenienti dall'Istituto Luce-Cinecittà e dall'Archivio fotografico della Cineteca Nazionale il cui tema è, appunto, La dolce vita in vacanza.
 
L'intero percorso culturale è mirato a promuovere l'archivio della Cineteca Nazionale con i film che hanno fatto la storia del cinema in Italia e nel mondo, così come a rilanciare Fregene come località ancora capace di suscitare l'ispirazione ed il fascino che la portava ad essere la fucina di talenti e di idee sopra descritta, in cui la località della villeggiatura, con il suo mare e la sua pineta, era capace di convogliare e stimolare grandi menti a produrre capolavori.
  
 
 
 
 
 
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